Per il nuovo iPhone 5, Apple avrebbe deciso di non integrare la tecnologia NFC e dunque di abbandonare l’ipotesi pagamenti mobile. È quanto riporta il Wall Street Journal, spiegando i motivi per cui Cupertino avrebbe scelto di non seguire quanto fatto dai competitor, sempre più orientati verso questo nuovo mercato.
Implementare la tecnologia NFC in iPhone 5 andrebbe a incidere negativamente sulla durata della batteria del dispositivo, già piuttosto carente con iPhone 4S; inoltre, il mercato dei pagamenti mobile non si è ancora affermato e Apple avrebbe dunque a disposizione tutto il tempo necessario a studiare l’evoluzione di questa tecnologia. Questi i due punti fondamentali per cui Cupertino avrebbe deciso di attendere prima di puntare il tutto per tutto sull’NFC.
La nota testata giornalistica americana riferisce che Apple starebbe anche studiando un’alternativa proprietaria, più efficiente in termini di dispendio energetico della batteria ma con funzioni analoghe allo standard NFC. Forse, potrebbe decidere di espandere le feature di PassBook, l’applicazione introdotta di recente in iOS che permette di gestire biglietti per eventi, prenotazioni, carte d’imbarco e punti di carte fedeltà. Attualmente, non permette di collegare la carta di credito di un utente, ma è possibile che Apple esplorì l’opportunità di costruire su di essa una rete proprietaria di pagamento. Ciò le permetterebbe di sfruttare le centinaia di milioni di utenti iscritti a iTunes e che utilizzano la carta di credito per acquistare contenuti digitali.
C’è da dire che oggi la tecnologia NFC non è così popolare, ma secondo gli osservatori di mercato di Gartner entro il 2016 il valore delle transazioni mobile effettuate tramite smartphone e tablet dovrebbe superare, a livello globale, i 600 miliardi di dollari. Chiaro che anche Apple ne voglia una fetta, ma da qua al 2016 c’è ancora tempo e probabilmente l’azienda desidera attendere che questo mercato si consolidi per poter apprendere dagli errori dei competitor.