Alcuni iPhone 5 presentano delle batterie difettose e, per questo, Apple ha già lanciato negli Stati Uniti e in Cina un piano di richiamo e sostituzione. Il programma arriverà in Europa il prossimo 29 agosto ma, come già annunciato dall’azienda californiana, riguarderà solo una ristretta cerchia di device.
La questione è nota ormai da tempo, sebbene Apple abbia deciso di fornire una risposta ufficiale solamente negli ultimi 10 giorni. Un piccolo numero di iPhone 5 venduti negli ultimi anni, infatti, soffrirebbe di un problema di produzione delle batterie: dopo poche settimane dal primo utilizzo, il device non riesce a mantenere una sufficiente autonomia. Secondo quanto dichiarato da alcuni utenti statunitensi sui social network, i quali hanno già approfittato del piano di sostituzione Apple, l’indicatore di batteria non supererebbe mai il 20%, rendendo così il melafonino inutilizzabile lontano dalla presa elettrica.
L’iniziativa di sostituzione pronta ad approdare in Europa sarà identica a quello oltreoceano. Per verificare che il proprio device sia compreso nel database di Cupertino, basterà collegarsi all’apposita pagina di verifica Apple – al momento disponibile, come facile ipotizzare, solo per gli States – e inserire il proprio numero di serie. Quindi sarà necessario effettuare un backup dei propri dati su iTunes o iCloud, disattivare la funzione “Trova il mio iPhone” e, infine, recarsi in un Apple Store per ricevere il nuovo modello. Non è ancora dato sapere se sarà disponibile un servizio a spedizione, per vedersi recapitare l’iPhone 5 funzionante direttamente sull’uscio di casa. Ovviamente, Apple verificherà le condizioni del terminale consegnato prima di provvedere al ricambio: fatta eccezione per i normali segni dovuti alla comune usura, eventuali vetri touch scheggiati o altre gravi anomalie della scocca comporteranno l’esclusione dall’iniziativa.
Sempre sui social network, diversi utenti si stanno lamentando della lentezza con cui Apple avrebbe risposto alla questione. Molti consumatori, in effetti, confermano di aver già provveduto al ricambio della batteria a pagamento prima che la stessa Cupertino lanciasse il piano di ritiro, di conseguenza domandano all’azienda il totale rimborso delle spese sostenute. Al momento, Apple non ha ancora risposto sulla questione.