iPhone 5, una vibrazione unica. E non per le emozioni che riesce a suscitare fra i tanti appassionati del mondo Apple, bensì perché la funzione vibrazione effettivamente funziona in modo diverso rispetto al precedente iPhone 4S. Una notizia curiosa sollevata dagli utente in Rete, un mistero svelato dal tradizionale teardown di società come iFixit.
Fino all’uscita di iPhone 4 brandizzato Verizon, Apple ha sempre scelto per i propri melafonini una vibrazione di tipo classico: su un piccolo rotore è montato un contrappeso che, con il movimento, produce il tremolio del device. Il problema principale di questa soluzione è quello di essere rumorosa e un po’ spartana, con la produzione di suoni non propriamente gradevoli e lo spostamento evidente dello smartphone quando appoggiato su superfici lisce.
Con iPhone 4 di Verizon e iPhone 4S, la Mela ha invece preferito un oscillatore lineare: più silenzioso e discreto, consente di ottenere lo stesso effetto di allerta al possessore senza, però, essere vittima dei difetti elencati poc’anzi. Qualcosa, tuttavia, ha fatto invertire la rotta di Cupertino: con iPhone 5 si è tornati al rotore a contrappeso., ripristinando così la vecchia componente e le vecchie sensazioni. E non può che essere stata una scelta mirata, perché non si spiegherebbe altrimenti il passo indietro compiuto dagli ingegneri di Cupertino.
Sebbene le motivazioni di questa scelta non siano state ovviamente rese note da Apple, le ragioni sono fin troppo facili da ipotizzare: per quanto più silenzioso, l’oscillatore lineare occupa più spazio in termini di componentistica hardware, addirittura più del 18% dei normali rotori. Con l’obiettivo di ridurre al minimo la sottigliezza del device e con il poco spazio a disposizione – tra schermo da 4 pollici e obbligatoria separazione del chip LTE dall’alluminio per garantirne un buon segnale – la soluzione classica è diventata una tappa tassativa.
Nulla di cui l’utente si debba troppo preoccupare, in fondo si sta parlando del semplice tremolio di uno smartphone, ma sui social network è già partito il grido d’allarme. È vero che i social sono spesso veicoli per la divulgazione indiscriminata di un allarmismo fuori luogo, ma un fondo di verità pare esserci: con la facilità con cui si riga la versione nera di iPhone 5, la violenta vibrazione non sarà pericolosa quando il melafonino non è al sicuro in tasca o in borsa? Ai posteri l’ardua sentenza, come si suol dire, ma l’impressione è che presto verranno sollevate molte lamentele in tal senso.
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