La futura generazione degli iPhone 5G, attesa per il mese di settembre del 2020, non dovrebbe vedere particolari rincari rispetto alle edizioni già in commercio. È quanto sottolinea Ming-Chi Kuo, analista solitamente molto affidabile sul conto della mela morsicata, nell’analizzare le possibili strategie di Apple. Secondo quanto reso noto dall’esperto, i listini dovrebbero rimanere pressoché invariati.
La produzione di un iPhone 5G – nelle sue tre varianti attese per il prossimo anno, da 5.4, 6.1 e 6.7 pollici – richiederanno alla società di Cupertino degli investimenti più elevati. Ming-Chi Kuo, infatti, ritiene che il gruppo dovrà sborsare in costi vivi dai 30 ai 100 dollari in più per modello rispetto alle generazioni attuali, a seconda della versione dello smartphone prodotto. Eppure, Apple non avrebbe intenzione di far pesare questo aumento dei costi sui propri clienti, riducendo invece la forbice dei propri guadagni. D’altronde, le previsioni di vendita per i futuri iPhone risultano già oggi particolarmente floride e Apple potrebbe semplicemente recuperare grazie ai grandi volumi di vendita.
Ancora, Apple potrebbe diminuire la propria spesa con un più esteso design in-house delle proprie componenti, come ad esempio il frame di metallo che rappresenterà il profilo dei nuovi iPhone. Il gruppo potrebbe decidersi di non avvalersi di consulenze esterne per la definizione finale di questa componenti, risparmiando quindi delle somme che andranno certamente a influire sul prezzo finale del dispositivo.
Così come già noto, Apple starebbe pensando di inserire nei propri smartphone un profilo d’acciaio, una cornice molto simile a quella lanciata qualche anno fa con iPhone 4. Questa soluzione, oltre a riportare in voga un design iconico per l’azienda di Apple Park, potrebbe servire anche per garantire un miglior raffreddamento delle componenti sotto la scorsa, anche in considerazione del grande calore generato dai chipset 5G quando collegati ai network oppure in fase di download.