Procede a vele spiegate la corsa di iPhone 5S per diventare il melafonino più popolare di sempre. Di pochi giorni fa la notizia del superamento, nello stesso periodo di riferimento, delle vendite del precedente iPhone 5. Oggi l’attestazione di un successo annunciato: pare che il nuovo smartphone con lettore di impronte digitali abbia già raggiunto il 10% di diffusione su tutti i melafonini in circolazione.
I dati sono stati elaborati dalla società d’analisi Mixpanel, che ha misurato nelle ultime settimane la presenza online e il tasso di utilizzo di tutti gli smartphone a marchio mela morsicata. Proprio in questi giorni il nuovo iPhone 5S, il dispositivo che si caratterizza per un processore ARM a 64 bit e l’innovativo Touch ID per la lettura delle impronte digitali, ha superato il primo traguardo importante: quello del 10%.
Il precedente iPhone 5 è cresciuto dello 0,25-0,5% ogni singola settimana dal suo lancio. L’attuale modello, invece, si attesta su un’incredibile crescita dello 0,75-1% a settimana. Non è però tutto, perché questo rapido tasso di adozione è di 3 volte superiore a quello di iPhone 5C, il melafonino in plastica lanciato lo scorso settembre. E proprio su iPhone 5C le previsioni non sono così funeste come fino a oggi ipotizzato, perché starebbe portando buoni risultati sul settore di medio-prezzo e nella conquista degli switcher dal mondo Android.
La grande mobilitazione di utenti per accaparrarsi un nuovo iPhone 5S, sebbene esteticamente rimaga identico alla versione lanciata lo scorso anno, è una notizia più che soddisfacente per Cupertino. La società ha ampi margini dalla vendita di ogni singolo device – si stima che tra produzione e marketing un iPhone 5S richieda ad Apple non più di 300 dollari – e con i guadagni cresce anche il valore delle azioni in borsa, per tutto il 2013 attestate su livelli troppo bassi rispetto a quanto il gruppo ha abituato nell’anno precedente.
Così come già rilevato la scorsa settimana, non solo iPhone 5S vola, ma anche iOS 7. Il nuovo sistema operativo flat, voluto fortemente da Jonathan Ive, supera abbondantemente il 70% di tutti gli iDevice in circolazione, confermando così l’environment Apple come uno dei pochi privi di frammentazione sull’universo mobile.