Sono due competitor nell’universo dell’industria degli smartphone, eppure tra Apple e HTC le similitudini non mancano. Non solo entrambe le aziende curano la scelta dei materiali dei loro dispositivi, privilegiando l’alluminio al policarbonato e ad altre plastiche, ma anche sul comparto fotografico sono in controtendenza. Anziché aumentare infinitamente i megapixel delle fotocamere, infatti, le due società si concentrano sul miglioramento dei singoli pixel per una maggiore sensibilità alla luce. È quindi facile il confronto: meglio la fotocamera di iPhone 5S o quella del neonato HTC One M8?
A rispondere a questo quesito ci ha pensato la redazione di iMore, con un lungo e completissimo paragone in simili situazioni di scatto. E, sebbene meno recente rispetto al suo rivale, iPhone 5S vince praticamente ogni competizione. Non è un fatto che stupisce – con l’ingrandimento di ogni singolo pixel a 1,5 micron, Apple ha battuto tanti competitor blasonati pur rimanendo a 8 megapixel – ma è certamente interessante da analizzare, considerate anche le recenti innovazioni in fatto di fotocamere volute da HTC.
iPhone 5S monta una fotocamera da 8 megapixel (2448×3264) con singoli pixel da 1,5 micron e un’apertura pari a f/2.2. L’HTC One M8, invece, vede la singolare accoppiata di due fotocamere posteriori: la prima è da 4 megapixel (1520×2688) con sensore UltraPixel, singoli pixel da 2,0 micron e apertura da f/2.0, mente la seconda fotocamera serve per raccogliere informazioni sull’illuminazione e la profondità di campo. Entrami i dispositivi, infine, dispongono di un sistema di illuminazione laterale per favorire il corretto riconoscimento della scena. Sebbene dai megapixel dimezzati rispetto a iPhone 5S, il prodotto di HTC sulla carta vince in specifiche tecniche, proprio perché dispone di un’apertura e di una dimensione per singolo pixel più sensibili alla luce, quindi garanzia di scatti migliori. Nella pratica, però, iPhone 5S straccia letteralmente il rivale.
Nei test, tutti in modalità auto ed effettuati con i sistemi operativi iOS 7.1 e Android KitKat 4.4.2 e le app fotografiche stock, il melafonino dimostra una maggiore compliance rispetto alla luce, una perfetta scelta dell’esposizione, colori più fedeli e performance ottime anche in condizioni di scarsa illuminazione. L’HTC One M8, invece, produce scatti dai colori lievemente desaturati, le fotografie appaiono in gran parte sottoesposte e l’illuminazione della scena sembrerebbe mal gestita. Proprio il calcolo dell’esposizione appare fallace nel modello Android, forse anche per un’errata gestione software, più che hardware: se la scena è poco illuminata, si otterranno foto sottoesposte, se invece vi è una fonte luminosa importante come una lampada, la foto sarà sovraesposta, tanto da creare spiacevoli effetti alone attorno agli oggetti ripresi. A vantaggio di HTC, però, vi sono gli ISO regolabili direttamente dall’utente e una risoluzione dell’immagine che, pur fermandosi a 4 mega, in media produce immagini equivalenti o addirittura superiori rispetto a tanti competitor da 8, 12 o 16 megapixel.
In definitiva, l’HTC One M8 è un’ottima alternativa al panorama delle fotocamere tipiche dell’universo Android, ma è ancora lontano dall’eguagliare i risultati tipici di Cupertino.