È una giornata molto intensa, quella in corso sul fronte delle indiscrezioni relative al futuro iPhone da 4 pollici. Dopo la pubblicazione del possibile nome in Rete, iPhone SE, è partita una vera e propria gara fra le testate internazionali pur di indovinarne le specifiche tecniche. E mentre il device è atteso per il prossimo marzo, esplode con prepotenza una domanda: il terminale vedrà un chipset A8 oppure A9?
Da diverse settimane si sostiene il nuovo iPhone SE, dalle dimensioni di iPhone 5S e dal design più simile a iPhone 6, possa vedere l’introduzione di un chipset della famiglia A8, completato con un GB di RAM e un circuito NFC per l’abilitazione di Apple Pay. Questa mattina, tuttavia, 9to5Mac ha pubblicato un ulteriore aggiornamento, specificando come il processore scelto sarà invece della famiglia A9, con tanto di co-processore di movimento M9. La stessa configurazione, almeno sulla carta, degli attuali iPhone 6S.
L’indiscrezione nasce da un’analisi sulle strategie tipiche di Apple. Il futuro iPhone 7 vedrà, con tutta probabilità, l’introduzione di un chipset della famiglia A10. Questo significa che la produzione degli A9 sia ormai già ben scalabile e, di conseguenza, Apple otterrebbe maggiori vantaggi economici dall’impiegare questo processore in iPhone 5se rispetto al precedente. Inoltre, il chipset si presta ad alcune feature di punta a cui Cupertino pare non voglia rinunciare, primo fra tutti il comando “Hey Siri” in modalità always on.
Oltre al processore, è in corso un fitto dibattito relativo anche alle capacità di storage. È probabile che rimanga la versione da 16 GB, elogiata qualche tempo fa da Phil Schiller per la sua versatilità, mentre dubbi vi sarebbero sul taglio massimo: secondo alcuni Apple non supererà i 32 GB, per non cannibalizzare iPhone 6, per altri raggiungerà invece i 64 GB. Non resta che attendere il prossimo marzo, di conseguenza, per scoprire nei dettagli quali siano le strategie di Cupertino.