Apple annuncerà i due iPhone 6 nel corso dell’evento programmato il 9 settembre, quindi la produzione dei nuovi smartphone è stata già avviata da diversi mesi. I fornitori devono rispettare le scadenze imposte dall’azienda di Cupertino, ma non sempre ciò è possibile, soprattutto quando deve essere realizzato un prodotto innovativo. Secondo Reuters, un problema relativo al display potrebbe ritardare il lancio sul mercato del modello da 4,7 pollici oppure limitare il numero di unità nei magazzini.
In base alle ultime indiscrezioni, Apple presenterà entrambi i modelli all’inizio del prossimo mese, ma porterà sul mercato prima l’iPhone 6 da 4,7 pollici (fine settembre/inizio ottobre), mentre le vendite dell’iPhone 6 da 5,5 pollici inizieranno nei mesi successivi. Per cercare di ridurre lo spessore dello smartphone, Apple aveva deciso di realizzare un display con un singolo strato per la retroilluminazione, utilizzando la tecnologia in-cell. Purtroppo i test hanno evidenziato una luminosità inferiore rispetto agli standard prefissati, per cui i produttori dei pannelli (Japan Display, Sharp e LG Display) hanno dovuto aggiungere un secondo layer. Ciò ha causato l’interruzione della catena produttiva e l’insorgere di un cospicuo ritardo (oltre un mese).
Il problema è stato risolto e la produzione è ripresa a pieno ritmo per cercare di recuperare il tempo perduto. Non è chiaro però se questo intoppo avrà ripercussioni negative sulle scorte di magazzino o, peggio ancora, sulla data di lancio dell’iPhone 6 da 4,7 pollici, il modello che rappresenterà sicuramente la maggiore fonte di profitto.
Nel settore sono note le pressioni che Apple esercita sui propri fornitori, in occasione del lancio di un nuovo prodotto. Solo una perfetta combinazione di design, componenti hardware e funzionalità software permette all’azienda guidata da Tim Cook di competere contro i giganti asiatici (Samsung in primis, ma anche LG e HTC) e di applicare “prezzi premium” corrispondenti alla qualità dei dispositivi. Molti fornitori però dipendono troppo pesantemente da Apple e rischiano di perdere milioni di dollari, quando si verificano problemi durante la produzione.
Apple non vuole ovviamente perdere la sfida natalizia. Ecco perché ha ordinato oltre 120 milioni di iPhone 6. I fornitori dovranno rispettare le scadenza, anche in caso di inconvenienti tecnici. I contratti, del resto, devono essere onorati per evitare il pagamento di penali.