Non sarà forse in cristallo di zaffiro, ma potrebbe almeno essere edge-to-edge. Si sta ovviamente parlando di iPhone 6, il futuro smartphone di Cupertino che probabilmente non vedrà un display nel pregiato materiale, così come da report apparso ieri in Rete. All’assenza dello zaffiro, però, Apple potrebbe compensare con un display esteso da lato a lato del dispositivo. Non è però tutto, perché emergono anche interessanti indiscrezioni sulle fotocamere di cui il melafonino sarà dotato.
Stando a quanto rivelato dal Korea Herald, Apple starebbe testando dei prototipi di iPhone 6 con schermo edge-to-edge, ovvero privo di cornice laterale. È da anni che si parla di un simile dispositivo in quel della California, tanto che la feature è attesa sin dai tempi di iPhone 5, e pare proprio che i 2014 sia l’anno giusto per questa rivoluzione. Una rivoluzione che sarà innanzitutto estetica, perché permetterà allo smartphone targato mela morsicata di essere particolarmente elegante. Ma soprattutto un cambiamento nelle dimensioni, perché la cornice non più necessaria permetterà di creare uno smartphone più sottile pur mantenendo la stessa diagonale di display.
Le sorprese non sono però esaurite sul fronte dello schermo, perché prende nuovo vigore un rumor che ha iniziato, almeno nel corso dell’ultimo mese, a scemare: quello di un iPhone 6 curvo. Rispetto a quanto già emerso in passato, iPhone 6 non vedrà un display convesso così da adattarsi perfettamente al viso dell’utilizzatore, ma la curvatura sarà ai lati, per un pannello LCD che accompagnerà dolcemente la scocca posteriore. E chissà che, con un simile progetto, i tasti laterali come quelli del volume non diventino virtuali.
Novità anche per quanto riguarda le fotocamere che il terminale vedrà forse in dotazione: oltre al quasi certo obiettivo da 10 megapixel e apertura f/1.8, iPhone 6 potrà pregiarsi di un CMOS FaceTime frontale in HD, quest’ultimo prodotto da Sony. A seguito di un investimento di 342 milioni di dollari, pare che il colosso giapponese sarà l’unico fornitore di Cupertino: dopo aver acquistato gli impianti di Renesas Electronics, il gruppo riuscirà ad aumentare la produzione del 25% ogni mese, fino a raggiungere il picco del fabbisogno Apple previsto entro l’estate.