Tra le varie qualità dei nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus, la caratteristica che più sta sorprendendo gli utenti è la qualità degli scatti che i device sono in grado di raggiungere. In molti si sono preoccupati per un sensore rimasto a 8 megapixel, ma la decisione di investire invece sulla sensibilità alla luce ha evidentemente premiato Apple. Come ormai tradizione, Lisa Bettany di Camera+ ha voluto effettuare un confronto con le ottiche di tutti gli iPhone fino a oggi presentati, dal primissimo modello del 2007 fino ad arrivare a iPhone 6 Plus.
A poche ore dall’apertura delle vendite, quando diversi test hanno iniziato a comparire online, è apparso evidente come gli iPhone 6 montino una fotocamera davvero di elevata qualità. La sensibilità alla luce è elevatissima anche in condizioni di scarsa illuminazione, la compliance del colore è molto naturale, il rumore ad alti ISO ridotto al minimo per una fotocamera da smartphone. Inoltre, la versione Plus può pregiarsi di uno stabilizzatore ottico che rende ancora più semplice inquadrare una scena.
Confrontando i due modelli con i vecchi melafonini, il miglioramento è ancora più evidente. La co-fondatrice di Camera+ si è concentrata su gran parte delle caratteristiche di cui l’utente finale potrebbe aver bisogno, passando dalle macro ai ritratti fino agli scatti in controluce. Quindi ha deciso di riprendere le stesse scene con tutti gli 8 modelli di iPhone in circolazione, effettuando così un paragone davvero utile. Tutti i passaggi dell’esperimento sono ovviamente disponibili sulla pagina dell’autrice, in questo frangente risultano predominanti due fattori: l’incredibile dettaglio delle macro e la perfetta riproduzione della luce per inquadrature complesse o dall’illuminazione anomala.
Per quanto riguarda la ripresa di oggetti piccoli e molto vicini all’obiettivo, iPhone 6 è in grado di fornire una definizione dei dettagli senza pari. La fragola scelta per l’esperimento appare di colorazione naturale, con i semi ben definiti e una corretta esposizione alla luce senza dover ricorrere al flash TrueTone. E sebbene la differenza sia minima rispetto al predecessore iPhone 5S, è comunque ben percepibile.
Sul fronte dell’illuminazione, invece, sono due i test che lasciano praticamente a bocca aperta. Il primo riguarda l’inquadratura di una scena in controluce, una situazione che solitamente svela la poca affidabilità degli smartphone, con rifrazioni, macchie e aloni bianchi sullo schermo. iPhone 6, invece, fa del suo meglio per riprodurre una fotografia chiara e ricca di dettagli, senza che il device rimanga accecato dal sole. Stesso successo per la romantica visione di un tramonto sul mare, dove non solo iPhone 6 supera di molto il suo predecessore, ma è in grado di cogliere correttamente le gradazioni calde della luce riflessa, così come il dettaglio della rifrazione sull’acqua.
In definitiva, la strategia voluta da Apple conferma la sua bontà: non sono i megapixel a definire la qualità di una fotocamera, è la sensibilità alla luce. Pochi altri smartphone sul mercato sono oggi in grado di assicurare gli stessi esiti di iPhone 6, anche a risoluzione doppia rispetto al melafonino.