Per i partner produttivi di Apple è giunto il momento delle sorprese: a quanto pare, la società di Taiwan Innolux avrebbe battuto i competitor storici Samsung e Sharp per la fornitura di schermi da 4,7 pollici per il futuro iPhone 6. Si delineano, così, nuove strategie di mercato.
Il fatto che Apple volesse progressivamente allontanarsi da Samsung – proposito già iniziato con la transizione dei processori al nuovo partner TSMC – non è di certo un segreto. Non stupisce, di conseguenza, che lo stesso avvenga anche in materia di display. La notizia del successo di Innolux a discapito di Sharp, tuttavia, lascia decisamente confusi gli analisti targati mela morsicata: Apple sembrava aver siglato un’unione perfetta con il produttore, tanto che fino a poco tempo fa ne ha elogiato la qualità e le doti superlative degli schermi IGZO. Saran state forse le critiche sul display di iPad Mini Retina, con problemi di permanenza a schermo e scarsa compliance del colore, a far cambiare idea in quel di Cupertino?
Se gli ordini a Innolux fossero confermati, l’azienda di Taiwan andrà a unirsi a LG e Japan Display Corporation per la fornitura di pannelli per il prossimo iPhone 6. Non dovrebbe esserci più spazio per altri fornitori e, al momento, non è dato nemmeno sapere la suddivisione in percentuale degli ordini fra i tre partner. Oltre alla dimensione della diagonale, la scorsa settimana è emersa la volontà di Cupertino di optare per una risoluzione impropriamente chiamata “super-Retina“, pari a 1704×960 pixel: si tratta di poco meno del doppio dell’attuale definizione di iPhone 5S.
Come già ricordato, questa indiscrezione riguarda i display da 4,7 pollici in diagonale che la Mela inaugurerà proprio con iPhone 6, non è ancora dato ben sapere se già dalla WWDC giugno o durante l’evento tradizionale di settembre. Nulla è invece trapelato su una possibile versione da 5,5 pollici del melafonino: se davvero fosse nei programmi di Apple, non se ne saprà nulla prima della fine dell’anno in corso.