Dopo tanti anni di dubbi e dichiarazioni contrastanti, anche Apple ha ceduto al fascino di NFC: la tecnologia, ampiamente sfruttata per i micropagamenti, ha fatto la sua apparizione su iPhone 6 e iPhone 6 Plus. La società di Cupertino, tuttavia, ha deciso di prevedere delle forti – e forse immotivate – limitazioni al suo utilizzo. Il sistema funziona infatti esclusivamente con Apple Pay e non può essere sfruttato per altri scopi dagli sviluppatori di terze parti.
L’indiscrezione arriverebbe dalla testata Cult Of Mac, sulla base di alcune dichiarazioni di un portavoce Apple deciso a rimanere anonimo. Stando a quanto svelato, la Mela non ha alcuna intenzione di aprire il protocollo NFC a utilizzi diversi rispetto ad Apple Pay – il sistema di pagamento mobile sviluppato dall’azienda – limitando così le potenzialità dei nuovi iPhone 6.
La decisione seguirebbe la filosofia tipica di Apple che, almeno nel primo periodo, esclude gli impieghi terzi di tecnologie di recente implementazione per ragioni di sicurezza è funzionalità. È quanto successo, ad esempio, al lettore di impronte digitali Touch ID, introdotto con iPhone 5S: solo ora si sta palesando all’orizzonte la possibilità di svilupparne applicazioni diverse rispetto a quelle inizialmente pensate per Cupertino. Lo stesso sarà probabilmente per NFC.
La possibilità che in futuro la Mela rilasci una SDK per il suo NFC, tuttavia, non è affatto remota. Il chip prescelto, prodotto da NXP, sarebbe già impiegato in altri smartphone e garantirebbe non solo un pieno accesso, ma anche un nugolo ben nutrito di funzionalità. In particolare, i developer vorrebbero abilitare lo scambio di informazioni fra smartphone fra loro vicini, così da creare delle applicazioni di prossimità che vadano ben oltre al semplice inoltro di denaro.
Va comunque ricordato come Apple su questo sistema abbia investito molte risorse, perché la portata dei melafonini potrebbe spingere la crescita di un settore che – almeno al momento – rimane di nicchia. Sono infatti pochi gli esercizi commerciali che dispongono di un lettore NFC, chissà che eventuali partnership con il gruppo californiano non rendano la tecnologia davvero quotidiana.