Dopo iPhone 5 e iPhone 5S, la storia si ripete anche con il nuovo iPhone 6 Plus: a pochi giorni dall’apparizione sul mercato, sono molti gli utenti a lamentare deformazioni della scocca in alluminio anodizzato. La motivazione? L’inserimento dello smartphone nelle tasche di jeans e altri indumenti aderenti. Colpa di Apple o della disattenzione dei clienti?
Da quando Apple ha introdotto smartphone completamente in alluminio, ovvero da iPhone 5 con l’abbandono del pannello posteriore in vetro, la questione si ripete identica ogni settembre. Inserito nelle tasche dei jeans, lo smartphone tende a piegarsi seguendo la forma del corpo. Sebbene di primo acchito possa sembrare un problema ampiamente prevedibile, poiché la deformazione sotto la pressione di un peso è una caratteristica intrinseca di qualsiasi oggetto in alluminio, evidentemente non a tutti la questione è ben chiara.
Sono diversi gli utenti che, nelle ultime ore, stanno protestando sulle pagine del supporto ufficiale Apple, con tanto di fotografie a illustrare il danno subito dai loro iPhone 6 Plus. In quasi tutti gli scatti si nota uno smartphone lievemente ricurvo, seppur completamente funzionante. Così spiega una delle vittime involontarie della maledizione del pantalone sul forum di MacRumors:
Ieri ho inserito alle 10 di mattina il mio iPhone nella tasca anteriore dei mie pantaloni. Ho guidato per 4 ore per raggiungere un matrimonio, che ha ovviamente previsto molto tempo da seduti per la cena, ma anche 2-3 ore di balli. Me ne sono andato alle 2 del mattino, guidando nuovamente per 4 ore. Quindi, in totale, il 6 Plus è rimasto 18 ore nella mia tasca. Come mi sono seduto al tavolo per rilassarmi dal viaggio, ho notato un riflesso nella finestra e l’iPhone leggermente deformato.
Non è la prima volta che sul Web appaiono simili testimonianze e, ovviamente, non solo relative all’universo dei melafonini: la deformazione della scocca è solo il minore dei problemi, poiché non mancano report di dispositivi di vari produttori con vetri infranti e batterie esplose per il surriscaldamento. Inserendo un dispositivo nella tasca del pantalone, naturalmente, lo strumento viene continuamente sottoposto a tensioni e pressioni che possono comportarne la rottura. Inoltre, qualora si fosse optato per le tasche posteriori, il rischio più grave è quello di sedersi rovinosamente sul proprio device. Per questo motivo è sempre consigliato il ricorso ad adeguate protezioni come le custodie rigide, quindi altri accorgimenti di buon senso.
Allo stesso modo, però, sono molti gli utenti convinti che Apple dovrebbe segnalare una simile eventualità con materiale informativo evidente, magari scritto a caratteri cubitali sulle confezioni. Al momento, non è dato sapere se la società di Cupertino provvederà direttamente per riparare gli smartphone deformati.