Apple spende dai 200 ai 247 dollari in componenti e manodopera per costruire un iPhone 6, mentre per il più grande iPhone 6 Plus i costi partono da 216 dollari per il modello base a 263 dollari per quello con storage da 128 GB. Lo rivelano le stime della società di ricerca IHS, condivise da Re/Code.
La compagnia californiana vende l’iPhone 6 a un prezzo di partenza fra i 649 e gli 849 dollari senza obbligo di contratto e l’iPhone 6 Plus, invece, fra i 749 dollari e gli 949 dollari; solitamente Apple aggiunge fra i 100 e i 200 dollari per le varianti con una maggiore quantità di memoria per l’archiviazione dei dati, dunque si apprende come i margini di profitto per ogni unità venduta dei nuovi melafonini siano davvero ingente.
Infatti, secondo il report, il margine di guadagno per ogni iPhone 6 distribuito ai consumatori dovrebbe essere del 69%, ma in questo margine Apple deve anche considerare i costi di ricerca e sviluppo, marketing, distribuzione e altre spese correlate, tra cui lo sviluppo di iOS 8, un sistema operativo progettato con focus sulle funzionalità e sulla sicurezza. Trattasi di un margine di guadagno identico a quello di iPhone 5S e iPhone 5, leggermente inferiore a quello ottenuto con iPhone 5C (68%) e nettamente superiore rispetto ai primi modelli dello smartphone, infatti ad esempio con l’originale iPhone (lanciato nel 2007) l’azienda guadagnava circa il 55% per ogni unità venduta.
Secondo gli esperti, Apple guadagnerebbe ancora di più con i modelli che dispongono di uno storage più ampio; in particolare sarebbe il modello da 128 GB quello maggiormente remunerativo poiché, nonostante abbia un costo di produzione maggiore di 47 dollari per unità – dovuto all’aumento del prezzo della memoria – Apple lo mette in vendita a un prezzo maggiorato di 200 dollari. Anche iPhone 6 Plus porterebbe alti margini di guadagno, sebbene avrebbe un costo di produzione leggermente maggiore (di 16 dollari) rispetto alla variante da 4,7 pollici, dovuto allo schermo più grande, al modulo della fotocamera con stabilizzatore ottico d’immagine e alla batteria più grande.
La componente più costosa in entrambe i telefoni sarebbe lo schermo con touchscreen, prodotti secondo il teardown da LG Display e Japan Display, che costano 45 dollari per unità su iPhone 6 e 52,50 su iPhone 6 Plus. IHS stima poi che la produzione del processore Apple A8 combinato al co-processore M8 (prodotti da TSMC) costi 20 dollari, tre dollari in più rispetto alla soluzione scelta su iPhone 5S. I chip NFC per il servizio Apple Pay costerebbero 22 dollari e vi sono poi ulteriori spese per altre componenti, ma minori.
Apple non ha risposto a una richiesta di commento sul report di IHS.