iPhone 6 e iPhone 6 Plus potrebbero raggiungere cifre record anche nel quarto fiscale che si concluderà a marzo, dopo un Q1 2015 da record storico. È quanto si apprende dalle catene di fornitura asiatiche, pronte a scommettere su almeno 50 milioni di esemplari venduti. Si tratta di una cifra ridotta rispetto ai 74.5 di dicembre, eppure tradizionalmente Apple supera questa cifra solo nei quarti festivi.
Così come riportato da DigiTimes, sulla base di alcune fonti di stanza a Taiwan, Apple potrebbe raggiungere agilmente i 50 milioni di iPhone 6 e iPhone 6 Plus venduti nel quarto che si conclude il prossimo marzo. Si tratterebbe di un incremento del 14.4 percento rispetto ai 43,7 milioni dello scorso anno, il primo superamento della soglia dei 50 in un trimestre tutt’altro che vacanziero. Se così fosse, Cupertino confermerebbe la bontà dei due smartphone da 4,7 e 5,5 pollici, anche in un periodo solitamente in calo per l’azienda.
Grandi numeri, ma composizione diversa degli acquirenti. La gran parte delle vendite è infatti stimata in Cina, dove già gli iPhone 6 hanno battuto la concorrenza interna e sono stati eletti ufficialmente a prodotto di lusso. Proprio in questo quarto, infatti, si celebra il nuovo anno lunare, una festività che potrebbe spingere le vendite non solo in Cina, ma anche nel resto dell’Asia.
Sebbene DigiTimes non sia sempre foriera di previsioni certe, quanto di pubblicato sembra essere sovrapponibile ad altre analisi emerse in quel di Wall Street. L’esperto Gene Munster, analista di Piper Jaffray, sostiene infatti la Mela possa raggiungere agilmente i 52 milioni di esemplari venduti entro la fine di marzo. E nonostante i tempi siano forse fin troppo prematuri, già si parla del quarto successivo, quello che si affaccerà con forza all’estate: per quel frangente è previsto un fisiologico calo, anche dovuto alla vicinanza con settembre e al possibile lancio dei successivi iPhone 6S. Non resta che attendere, quindi, per sapere se i dati reali confermeranno le aspettative delle previsioni.