Mancano all’incirca 8 mesi prima che iPhone 6S possa apparire nei negozi, eppure l’universo dei rumor è già in fermento. A seguito delle indiscrezioni della scorsa settimana, tra cui un maggiore quantitativo di RAM e uno zoom ottico integrato, arrivano oggi delle altre novità. La prima forse poco gradita dall’utenza, poiché riguarda il prezzo: il nuovo smartphone potrebbe essere più caro. La seconda, invece, sul fronte di iOS 9: si prospetta all’orizzonte una nuova rivoluzione per Apple.
L’indiscrezione non arriva questa volta da un fornitore cinese, bensì da un’interessante analisi di Forbes. Il presupposto di partenza è quello della RAM, forse da 2 o più GB, che renderà così iPhone 6S competitivo rispetto all’alta fascia Android. Almeno dal punto di vista delle specifiche tecniche, poiché già oggi iPhone 6 e iPhone 6 Plus tengono testa nei benchmark a terminali ben più generosi in termini di memoria volatile, ma forse meno integrati a livello di software.
Come già rivelato, Apple avrebbe intenzione di passare dall’attuale tecnologia LPDDR3 alla più performante LPDDR4 per i futuri smartphone con la mela morsicata. I vantaggi saranno notevoli: i tempi di accesso e lettura sono ridotti all’osso, per sensibili miglioramenti nella velocità sia del sistema operativo che nell’esecuzione delle applicazioni. Gli svantaggi sono però nel costo: al momento, le RAM LPDDR4 si trovano sui listini di mercato a circa il 35% di prezzo in più rispetto alle generazioni precedenti. Un obolo che potrebbe riversarsi sulle tasche dell’utente finale, a meno che Apple non abbia stretto speciali accordi di produzione con i fornitori asiatici o, in alternativa, non decida di accontentarsi di margini di guadagno più contenuti.
Un maggiore quantitativo di RAM, per giunta iper-performante, potrebbe poi spingere Apple a introdurre nuove funzioni in iOS 9, non possibili con le attuali versioni di hardware targato mela morsicata. Lo stile estetico dovrebbe rimanere quello minimalista introdotto con iOS 7, ma le funzioni potrebbero arricchirsi a dismisura. D’altronde, nella sua storia Cupertino non ha mai migliorato le specifiche hardware senza precise mire software, quindi la nuova strategia sulla RAM potrebbe lasciare intravedere all’orizzonte delle grandi novità. Le scommesse? Ancora più RAM, un’estensione di Apple Pay e un focus mirato sulla compatibilità con i device wearable.