Problemi in vista, per Apple in Corea del Sud: le istituzioni locali, infatti, starebbero valutando l’ipotesi di un blocco alla distribuzione di iPhone 6S. È quanto confermano le principali testate orientali, a seguito di alcuni rari problemi di batteria che hanno coinvolto degli esemplari in Asia. Il tutto nonostante le rassicurazioni del gruppo di Cupertino, pronto a confermare negli ultimi giorni come il device non sia in grado di sollevare problemi per la sicurezza degli utenti.
La vicenda ormai è nota: alcuni modelli di iPhone 6S, seppur in numero molto limitato, soffrono di una problematica relativa alla batteria. Lo smartphone, infatti, si spegnerebbe improvvisamente, causando disagi agli utenti. Negli ultimi mesi, i media cinesi hanno connesso l’esplosione di alcuni device a questo difetto, ma una simile ipotesi è stata prontamente smentita dalla stessa Apple. Dopo opportune verifiche, infatti, il gruppo di Cupertino ha stabilito come gli incidenti avvenuti non siano imputabili a difetti di produzione per gli iPhone 6S, bensì da danni causati dall’uso improprio da parte dagli stessi utenti.
Per quanto riguarda lo spegnimento improvviso dei device, invece, si tratterebbe di un malfunzionamento dovuto all’ambiente ad atmosfera modificata dove questi smartphone sono stati assemblati, un fatto che avrebbe ridotto sensibilmente il ciclo di vita delle batterie. Apple ha già provveduto ad avviare un piano di riparazione e sostituzione per i device coinvolti, prodotti in un brevissimo lasso di tempo nel 2015.
Nonostante la questione sia stata effettivamente risolta, la Korean Agency for Technology and Standards starebbe valutando il blocco della distribuzione degli iPhone 6S. Secondo alcune fonti anonime riportate dal The Korea Herald, l’agenzia “sarebbe stata informata dei recenti casi relativi a iPhone e starebbe monitorando la situazione”.
A seguito degli incidenti che hanno coinvolto il Galaxy Note 7 di Samsung, un device ritirato dalla produzione per esplosioni dovute alla batteria, le istituzioni coreane hanno innalzato sensibilmente i livelli d’attenzione per la sicurezza degli utenti. Non si esclude, tuttavia, una pacifica risoluzione della questione: è probabile, infatti, che Apple sottoponga all’agenzia le stesse evidenze emerse nei casi cinesi, per escludere definitivamente qualsiasi dubbio.