Nel giorno d’approdo in Italia dei nuovi iPhone 6S e iPhone 6S Plus, una buona notizia giunge dagli Stati Uniti: la gestione degli ordini e delle consegne dei nuovi smartphone di Cupertino, infatti, sarebbe notevolmente migliorata rispetto allo scorso anno. È quanto rivela un’indagine di Piper Jaffray, pronta a confrontare l’esperienza attuale con quella dei precedenti iPhone 6 e iPhone 5S. Il tutto si traduce in minori attese per chi avesse deciso di acquistare un nuovo smartphone tramite Apple Store.
Per condurre la propria analisi, Piper Jaffray ha raccolto informazioni in 54 Apple Store negli stati di New York, Florida e Texas. Il 50% degli iPhone 6S e iPhone 6S Plus da 64 GB, abbinati agli SKU di AT&T e Verizon, sono risultati disponibili, un dato promettente se si considera come la stessa percentuale si assestasse al 6% lo scorso anno e al 12,8% due anni fa con iPhone 5S. Non si deve pensare, tuttavia, che una maggiore disponibilità corrisponda a delle minori vendite: come Apple ha già comunicato, infatti, i nuovi smartphone hanno già segnato cifre record, con ben 13 milioni di esemplari venduti nel primo weekend di disponibilità negli Stati Uniti.
Alla disponibilità globale, tuttavia, fa seguito una certa disparità fra i modelli. All’interno del 50% dei disponibili, il 93% dei 64 GB è costituito da iPhone 6S, mentre solo il 7% da iPhone 6S Plus. Una differenza forse fisiologica, considerato come di solito la produzione dei modelli da 5,5 pollici sia ridotta rispetto ai 4,7, poiché questi ultimi sono più gettonati dai consumatori.
Questa differenza, così come sottolinea Gene Munster nel commentare i risultati, si riflette anche nelle consegne per gli acquisti online: iPhone 6S si attesta sui 3-5 giorni dall’ordine, iPhone 6S Plus sulle 2-3 settimane, anche se molto cambia a seconda del colore scelto. I più gettonati, come già emerso in passato, sembrano essere i dispositivi nella nuova colorazione oro rosa.
Date queste cifre, Munster ipotizza come questa tornata di distribuzione sia stata gestita in modo migliore dal gruppo di Cupertino, con delle forniture dai partner più veloci, così da avere stock sufficienti per soddisfare tutti i clienti in tempi mediamente ragionevoli. Non resta, nel frattempo, attendere qualche giorno per ottenere le prime informazioni sulla performance italiana.