Non si placano le curiosità in merito alle supposte differenze tra gli iPhone 6S dotati di chipset Samsung e quelli, invece, prodotti dal competitor TSMC. A seguito dei numerosi video su YouTube e delle rassicurazioni di Apple, pronta la scorsa settimana a confermare delle diversità del tutto marginali, è oggi il turno di Ars Technica. La testata ha condotto alcuni esperimenti indipendenti per scoprire l’autonomia di entrambi i device, giungendo a dei risultati molto simili a quelli già forniti dalla società di Cupertino.
Come ormai ampiamente noto, i nuovi iPhone 6S e iPhone 6S Plus vedono una doppia fornitura per i chipset A9. Da qualche giorno, alcuni benchmark apparsi online e dei test di utilizzo intensivo in condizioni reali avrebbero confermato una maggiore durata della batteria per i processori TSMC rispetto a quelli Samsung. Apple, tuttavia, è intervenuta per specificare come certi confronti siano forse fallaci, poiché nell’uso quotidiano raramente lo smartphone saturerà tutte le sue risorse di calcolo per periodi molto lunghi, quindi i dati rilevati potrebbero essere poco rappresentativi. Da analisi interne dal gruppo di Cupertino, anche in relazione al feedback degli stessi clienti, la varianza fra le due alternative potrebbe essere solo di due o tre punti percentuali.
Ars Technica ha voluto riprodurre alcuni di questi test, paragonando due iPhone 6S in diversi ambiti, tra cui la navigazione in WiFi, lo sfruttamento di WebGL e un paio di benchmark con GFXBench e Geekbench 3. È emerso come le difformità fra TSMC e Samsung siano davvero poco degne di nota, probabilmente del tutto impercettibili per l’uso quotidiano dello smartphone.
Fatta eccezione per Geekbench 3, con la rilevazione di 28 punti di lontananza fra i due chip, le altre distanze sono nettamente più ridotte. Effettivamente gli A9 di TSMC segnano una migliore performance della batteria nella navigazione e nei benchmark, ma distaccando il rivale di una manciata di punti, mentre ottengono un lieve calo sulle elaborazioni WebGL. Entrambi i modelli, inoltre, rientrano più che ampiamente nel range qualitativo stabilito per Apple: per il consumatore finale, di conseguenza, la scelta di un iPhone 6S dotato dell’uno o dell’altro chip non farà differenza.