Mancano ancora molti mesi prima del lancio di iPhone 7, uno smartphone che probabilmente vedrà la luce nel mese di settembre. Ma già da diverse settimane si discute delle possibili caratteristiche hardware, tra cui lo storage. Da alcune fonti provenienti dall’Oriente, e al momento non del tutto confermate, sembra che Apple sia pronta a modificare i tagli tipici della sua offerta: verrà eliminato il modello da 16 GB, mentre sarà forse prevista una configurazione da 256 GB. Al momento, così come già accennato, nessuna di queste voci trova conferma diretta in quel di Cupertino.
Le indiscrezioni, apparse su siti cinesi e indiani, sono state poi raccolte da Technify.com: secondo quanto rivelato, la famiglia degli iPhone 7 sarà proposta nelle configurazioni da 32, 64, 128 e 256 GB. Mentre l’esclusione dei 16 GB sembra la naturale evoluzione per l’universo iPhone, sia perché le app si fanno sempre più ingombranti che per l’esistenza di modelli come iPhone 5se per chi necessita di uno storage ridotto, i 256 appaiono forse un azzardo. Quest’ultima configurazione, tuttavia, sarebbe stata pensata unicamente per il modello d 5,5 pollici dotato di doppia fotocamera, quell’iPhone Pro di cui si discute in modo acceso sul Web da qualche giorno a questa parte.
Anche sul fronte dei 16 GB, in realtà, potrebbe rimanere qualche riserva. Qualche tempo fa, in effetti, Phil Schiller aveva spiegato l’incredibile importanza di questo taglio per l’ecosistema Apple, perché capace di attirare nuovi utenti all’universo della mela morsicata, garantendo comunque buone performance, soprattutto se abbinato ai servizi di iCloud.
Nel frattempo, non emergono ulteriori indiscrezioni sul conto di iPhone 7. Lo smartphone sarà sempre disponibile nella doppia configurazione da 4,7 e 5,5 pollici e, come estetica, sarà lievemente più sottile del precedente iPhone 6S. Per raggiungere questo scopo, tuttavia, la società di Cupertino pare si vedrà costretta a rimuovere il supporto al jack delle cuffie da 3,5 millimetri, dirottando invece l’audio sulla porta Lightning. Al momento, nessun leak è emerso dai distretti produttivi asiatici.