iPhone 7, lo smartphone che Apple potrebbe presentare il prossimo settembre, forse non vedrà la solita suddivisione nella fornitura dei processori. È quanto riporta l’Electronic Times, nel sottolineare come i futuri A10 saranno prodotti esclusivamente da TSMC, l’azienda di Taiwan da qualche anno nelle grazie di Cupertino. Se così fosse, la Mela potrebbe aver deciso di tagliare definitivamente il solido rapporto di collaborazione con Samsung.
Come facile intuire, la notizia al momento non trova conferma in quel di Cupertino, poiché Apple manterrà il riserbo sui propri piani fino al lancio dello stesso iPhone 7. Secondo quanto riportato dalla testata asiatica, il gruppo californiano avrebbe particolarmente apprezzato i miglioramenti sui 10 nanometri raggiunti da TSMC, nonché il buon equilibrio tra performance e ridotto consumo di energia proposti per il futuro A10. Non è ben chiaro il motivo dell’eventuale esclusione di Samsung, ma pare il rivale di Taiwan sia riuscito a battere il competitor in termini di efficienza.
Nell’attuale generazione di iPhone 6S, Apple ha impiegato sia processori A9 prodotti da Samsung che da TSMC. Di recente è emerso, almeno a livello di benchmark, come i chipset prodotti dalla prima società garantiscano una durata sensibilmente maggiore della batteria, un fatto che ha generato delle vaghe polemiche online. Apple stessa, tuttavia, ha spiegato come difficile sia accorgersene durante l’uso quotidiano, poiché si ottiene una differenza del 2 o del 3% nell’arco di un’intera giornata.
Tornando a iPhone 7, rimangono al momento confermati i rumor emersi nelle scorse settimane. Il dispositivo vedrà forse l’esclusione del jack delle cuffie, per garantire un design più sottile. Inoltre, nella sua versione Plus, potrebbe introdurre una fotocamera a doppio obiettivo, sviluppata a partire dalla tecnologia dell’acquisita LinX Imaging, per degli scatti dalla qualità simili all’universo DSLR. L’annuncio potrebbe avvenire nelle prime settimane di settembre, così come ormai tradizione di Apple da qualche anno a questa parte.