Mancano davvero pochissime ore per scoprire tutte le novità dall’universo Apple: alle 19 di questa sera, per il fuso italiano, la società di Cupertino svelerà probabilmente i suoi iPhone 7 e i rinnovati Apple Watch. Vi sarà però spazio per gli accessori, come per le vociferate AirPods, nonché un focus su software e servizi. A poco dall’evento, tuttavia, spuntano delle indiscrezioni interessanti, sia sul fronte delle cuffie senza fili che sulla registrazione di marchi del tutto inediti per Cupertino. Fra questi, un misterioso Iris Engine.
Partendo da AirPods, le cuffie senza fili che Apple potrebbe fornire in dotazione nelle versioni high-end di iPhone 7, molto si è già detto negli scorsi giorni. Data la probabile assenza di un jack per le cuffie nei nuovi smartphone, la Mela avrebbe pensato di rinnovare le sue EarPods includendo un supporto senza fili, affinché possano essere collegate senza stress al proprio smartphone. Oggi, tuttavia, emerge come il gruppo non abbia scelto il classico standard di comunicazione Bluetooth, ma come pare abbia sviluppato un sistema proprietario, capace di garantire una maggiore larghezza di banda, la trasmissione di un suono di elevata qualità, nonché una più generosa durata delle batterie. Non è però tutto, poiché lo standard in questione potrebbe essere offerto anche a produttori terzi, sia per la creazione di nuovi accessori per iPhone 7 che per l’inclusione in sistemi stereo o automobilistici.
Ben più ricchi, invece, sono i rumor emersi sul fronte dei marchi registrati. Brian Conroy, un legale esperto in trademark, ha infatti rinvenuto come Apple abbia registrato dei nuovi marchi accanto ai suoi grandi classici, quali iPhone, iPad, MacBook Pro e simili. Tra i tanti, emergono dei nomi del tutto misteriosi, che potrebbero essere valida indicazione di alcune delle novità in via di presentazione questa sera. In particolare, l’attenzione è tutta raccolta dal non meglio comprensibile “Iris Engine”, seguito a sua volta da “Smart Button”, “Touch Bar”, “Progress Card” e “Swift Lab”.
Le ultime denominazioni potrebbero essere abbastanza comprensibili: “Touch Bar” potrebbe far riferimento alla barra OLED di cui i MacBook Pro saranno forse dotati dal prossimo ottobre, “Progress Card” potrebbe far riferimento sia a un sistema di metrica per il fitness che ad Apple Pay, mentre “Swift Lab” ovviamente al linguaggio di programmazione sviluppato da Cupertino. Quale sarà, invece, il significato di “Iris Engine” e di “Smart Button”?
La parola “Iris” potrebbe essere associata a un’infinità di funzioni e prodotti, quindi difficile è comprendere anzitempo le strategie di Cupertino. Potrebbe infatti riferirsi a un sistema per la scansione dell’iride, ma anche a qualche tecnologia sviluppata con Intel per le GPU dei laptop, considerato come i chip grafici del colosso statunitense da diversi anni abbiano proprio acquisito la denominazione Iris. Allo stesso tempo, il nome potrebbe adattarsi anche ad alcune peculiarità di scatto della nuova doppia fotocamera di iPhone 7. Diverse opzioni rimangono aperte, di conseguenza, anche se un fatto appare certo: qualora dovessero coinvolgere iPhone 7 Pro, verranno svelate stasera, mentre in caso trattino dei nuovi MacBook, il prossimo ottobre. “Smart Button”, infine, potrebbe essere correlato a Touch ID, ma anche alla sincronizzazione di HomeKit tramite Apple TV.