Mancano ancora diversi mesi alla presentazione della nuova linea degli iPhone 7, non attesa prima del prossimo settembre, ma sembra che la produzione sia già entrata nel vivo. E mentre dai distretti asiatici spuntano i più vari leak relativi al nuovo device, è un partner strategico di Cupertino a ottenere la meglio sul fronte degli ordini. TSMC, uno dei chipmaker scelti per l’A10, pare potrà infatti contare su un trimestre d’oro.
Come ogni anno, Apple diversifica la produzione di un processori per iDevice fra più fornitori, di norma TSMC e Samsung. Anche per iPhone 7 la società di Cupertino ha deciso di seguire la medesima strategia, in particolare per la consegna di chip A10, quelli che vedranno proprio la luce in occasione del lancio dei nuovi smartphone targati mela morsicata. Secondo alcune fonti economiche provenienti dall’Oriente, TSMC potrà contare su una crescita incredibile nel trimestre in corso grazie alla partnership con il gruppo californiano, pari al 20% rispetto al quarto precedente.
Secondo quanto riferito dalla Central News Agency di Taiwan, una testata poi ripresa da DigiTimes, le spedizioni di processori A10 dovrebbero partire a breve. Stando alle stime, sembra che TSMC abbia ricevuto la fetta più grande degli ordini Apple, questi ultimi divisi con il colosso Samsung, con cui la stessa società californiana collabora da anni. Quello di TSMC potrebbe essere però un asset strategico, poiché pare che la Mela voglia investire ulteriormente per consentirne la crescita, affinché Cupertino possa definitivamente ridurre la sua dipendenza dal rivale sudcoreano.
Questo obiettivo, tuttavia, potrebbe non essere realizzato in tempi brevi. Secondo gli ultimi rumor provenienti dall’Asia, per la produzione dei futuri A11 l’azienda californiana avrebbe deciso di tornare alle grandi forniture Samsung, poiché TSMC non avrebbe ancora raggiunto un sistema di miniaturizzazione sufficiente rispetto al design dei processori elaborati dalla Mela. Questa indiscrezione non trova però conferma in quel della California, non almeno al momento, quindi bisognerà attendere il prossimo anno per comprendere quali siano le effettive strategie targate mela morsicata.