A pochi giorni dall’arrivo di iPhone 7 nei negozi, così come ormai consuetudine da qualche anno a questa parte, giungono anche le prime stime sul costo delle singole componenti. E sebbene Tim Cook abbia più volte ribadito come questi calcoli siano davvero lontani dagli investimenti effettivi che Apple sostiene per lo sviluppo e la produzione dei propri device, anche per la tornata attuale non si assiste a sostanziali differenze da parte della stampa.
A fornire le prime stime sui costi di iPhone 7, nella sua versione da 32 GB, è IHS Markit. Secondo la società d’analisi, considerando unicamente il costo delle componenti si raggiungerebbero i 219,80 dollari, 224.80 qualora venga considerata anche la manodopera. Questa stima, tuttavia, non tiene conto degli investimenti che il gruppo di Cupertino sostiene in ricerca sviluppo, così come il packaging, il marketing, la promozione, la distribuzione e quant’altro. In ogni caso, iPhone 7 comporterebbe al gruppo di Cupertino un incremento di 36,89 dollari in produzione in più rispetto al precedente iPhone 6S.
Entrando nel dettaglio di alcuni elementi hardware, IHS Markit riporta un costo per lo storage flash di circa 16,40 dollari, per la versione da 32 GB. Il display richiederebbe 43 dollari, mentre il chip Intel per la connessione alla rete circa 33,90 dollari. La produzione del processore A10 Fusion da parte di TSMC comporterebbe un ulteriore investimento di 26,90 dollari, mentre per le due fotocamere del dispositivo Apple spenderebbe circa 19,90 dollari. Il Taptic Engine e la scocca in alluminio, infine, si attesterebbero rispettivamente sui 16,70 e i 18,20 dollari.
Come già anticipato, queste stime difficilmente rappresentano i costi reali che il gruppo di Cupertino sostiene per il lancio di un nuovo iPhone, poiché non tengono conto di molti fattori che comportano all’azienda un investimento. Dalla fase di progettazione, tra prototipi e migliaia di dipendenti al lavoro, fino al packaging, passando per il marketing e la distribuzione. Di conseguenza, è molto probabile che Apple superi abbondantemente i 220 dollari stimati, a cui viene ovviamente aggiunto il margine di guadagno per l’azienda.