In attesa di scoprire i risultati fiscali per il quarto natalizio di Apple, attesi per domani in una conference call con gli investitori, gli analisti statunitensi già pensano al futuro. In particolare al Q2 del 2017, quando il gruppo di Cupertino potrebbe inaugurare la produzione dei tanto vociferati iPhone 8. A quanto sembra, la decisione di includere uno schermo OLED nei futuri device potrebbe comportare costi importanti per l’azienda, parti a 50 milioni di dollari. È quanto sostiene Timothy Arcuri, analista dell’universo Apple per Cowen & Company.
Da tempo si discute del possibile lancio, oltre ai classici iPhone 7S e iPhone 7S Plus, di un rinnovato iPhone 8. Il device, pensato per celebrare i dieci anni dalla presentazione del primissimo smartphone di Cupertino, potrebbe vedere l’introduzione di uno schermo borderless da 5.8 pollici, alimentato finalmente da un pannello OLED. Una componente che potrebbe essere fornita in esclusiva da Samsung al gruppo di Cupertino, così come emerso nelle scorse settimane, un investimento forse capace di aggiungere altri 50 milioni di dollari ai costi classici annuali per la linea iPhone.
La ragione dei costi in crescita per Cupertino, così come sostiene l’analista, sarebbe insita nelle caratteristiche insite degli OLED, dei pannelli molto più difficili da produrre rispetto ai classici LCD. Pur risultando più brillanti e dai consumi energetici maggiormente contenuti, sarebbero poche le aziende in grado di garantire una fornitura su vasta scala per realtà tanto grandi quanto Apple. Inoltre, i macchinari utili a questo scopo risulterebbero particolarmente costosi, nonché molto rari sul mercato. Tutte condizioni che contribuiscono ad aumentare la spesa per la Mela e, forse, anche il prezzo di listino finale per iPhone 8.
Nel mentre, Arcuri ipotizza 76 milioni di iPhone venduti per il quarto che verrà illustrato da Cupertino a breve, una cifra in crescita, ma sostanzialmente simile a quella dello stesso periodo di riferimento dello scorso anno. Per marzo, invece, l’analista prevede 50.5 milioni di iPhone, 10 milioni di iPad e 2.5 milioni di Apple Watch.