Si discute ormai da tempo delle caratteristiche di iPhone 8, lo smartphone che Cupertino potrebbe presentare a settembre per i 10 anni della linea. A catalizzare le attenzioni degli esperti è Touch ID, il sensore per la rilevazione delle impronte digitali: per alcuni sarà integrato sulla scocca posteriore, per altri inglobato direttamente nello schermo. Una terza ipotesi, tuttavia, sembra essersi palesata nelle ultime ore, quella della scansione facciale in 3D. A suggerirlo è Largan Precision, uno dei fornitori di Apple.
Secondo quanto reso noto dalla testata asiatica Nikkei, Adam Lin, CEO di Largan Precision, avrebbe confermato la fornitura di speciali lenti 3D entro la seconda metà del 2017, suggerendo il possibile impiego in iPhone 8. Sebbene l’indiscrezione non sia sufficiente per comprendere come queste lenti possano essere impiegate, e dove verranno posizionate sulla scocca, in molti ritengono tale tecnologia come completamente sostitutiva del più tradizionale Touch ID.
Stando a quanto reso noto dall’analista Jeff Pu, Largan potrebbe ben presto diventare uno dei partner più indispensabili per Cupertino. Nel corso del 2017, infatti, la società fornirà ben il 90% delle lenti per la fotocamera posteriore di iPhone, il 50% delle soluzioni 3D e il 30% delle ottiche per il sensore fotografico frontale. Dalle ipotesi emerse in giornata, Apple potrebbe aver deciso di puntare su una complessa tecnologia di riconoscimento facciale, tramite l’analisi del volto del proprietario del device sulle tre dimensioni. Pare che il sistema sia particolarmente affidabile, poiché si baserebbe sulla lettura di numerosi punti di riferimento del viso, tanto da risultare più sicuro rispetto alla scansione dell’iride declinata per l’universo mobile.
Non è certo, tuttavia, queste lenti 3D servano effettivamente al riconoscimento dell’utente, anche perché le applicazioni potrebbero essere le più svariate. Considerato come iPhone 8 vedrà una doppia fotocamera posteriore, così come iPhone 7S Plus, non si esclude queste componenti servano per abilitare la registrazione di video tridimensionali e stereoscopici, da gustare poi con appositi visori.