Mancano ancora diverse settimane al lancio di iPhone 8, eppure sembra che la domanda stia già scalpitando per il rinnovato smartphone targato mela morsicata. È quanto riportano gli analisti di Citi e Instinet, così come sottolineato da CNBC, nel rilevare come l’attesa per il nuovo device sia una delle più alte di sempre. Merito forse delle indiscrezioni già apparse sul dispositivo, tra cui uno schermo OLED da 5.8 pollici, capace di ricoprirne l’interna superficie frontale.
Vi sarebbero grandi attese per la nuova generazione degli smartphone di Cupertino, la cui linea potrebbe essere composta a settembre da tre modelli principali: iPhone 7S, iPhone 7S Plus e proprio iPhone 8. Secondo gli analisti di Instinet, la richiesta del nuovo modello da 5.8 pollici può essere evinta dai bassissimi tassi di upgrade che si registrerebbero nelle ultime settimane, indice di come i consumatori stiano pazientemente attendendo il rilascio dei nuovi dispositivi. Il successo di iPhone 8, forse chiamato iPhone Edition, potrebbe però limitare la distribuzione di iPhone 7S e del precedente iPhone 7, sebbene questi ultimi possano contare su prezzi più accessibili per l’utenza.
Non è però tutto, poiché gli analisti sostengono che la vendita di iPhone 8 potrebbe, nel tempo, portare a un aumento del prezzo medio per gli smartphone Apple, garantendo così al gruppo californiano una piena ripresa sia di risultati fiscali che di market share.
Dello stesso avviso è anche Citi, così come sottolinea l’analista Jim Suva, nel rimarcare come gli utenti stiano attendendo “il lancio di un prodotto significativo”, per un device ben più corposo rispetto ai classici aggiornamenti annuali con cui Apple ha abituato i suoi utenti. Una scommessa, quella della Mela, che potrebbe sempre riflettersi sul fronte economico, con la previsione di “una crescita più che sostenibile dopo iPhone 8”. Allo stesso tempo, Citi ritiene che le scorte dello smartphone da 5.8 pollici non raggiungeranno livelli equilibrati prima di ottobre o novembre, pertanto i guadagni più alti per Cupertino risulteranno in concomitanza con le feste natalizie, che corrispondono per l’azienda al Q1 2018.