Nuove notizie in controtendenza, quelle in arrivo per iPhone 8, lo smartphone che Apple starebbe preparando per il decimo anniversario della linea. Nonostante soltanto ieri JP Morgan abbia ipotizzato una presentazione già alla WWDC di giugno, eventualità quest’ultima piuttosto remota, un’indiscrezione opposta arriva da Deutsche Bank. Secondo quanto riportato da Tom’s Guide, gli analisti del gruppo sarebbero convinti di un posticipo del modello al 2018.
Secondo quanto reso noto, Apple avrebbe incontrato degli importanti intoppi in fase di produzione dei device di test, degli ostacoli che potrebbero fortemente posticipare l’arrivo di iPhone 8 sul mercato. In particolare, vi sarebbero estese lentezze nella fornitura di componenti essenziali, quali i display OLED edge-to-edge. Inoltre, il nodo di Touch ID non sarebbe stato al momento sciolto: l’azienda non sarebbe ancora certa, infatti, se integrarlo nello schermo frontale o includerlo sulla scocca posteriore del dispositivo.
Secondo alcuni rumor raccolti da ValueWalk, Apple al momento avrebbe ordinato unicamente componenti per l’assemblaggio di iPhone 7S e iPhone 7S Plus, una notizia che potrebbe contribuire al paventato ritardo di iPhone 8. Va comunque considerato come questa previsione vada in direzione opposta rispetto agli altri analisti dell’universo di Cupertino, in particolare l’affidabile Ming-Chi Kuo di KGI Securities, tutti convinti che il rinnovato smartphone giunga nelle mani dei consumatori entro l’anno. D’altronde, trattandosi di un’edizione anniversario per ricordare il primo iPhone del 2007, il lancio nel 2018 non avrebbe grande senso.
Al momento, la gran parte degli esperti sembra concordare sulla possibile presentazione nel mese di settembre, in contemporanea con iPhone 7S e iPhone 7S, con un’effettiva distribuzione tra ottobre e novembre, giusto in tempo per le compere natalizie. Così come già accennato, JP Morgan sostiene una prima anteprima possa arrivare dal palco della WWDC di San José, quest’ultima in programma per i primi giorni di giugno. Non resta che attendere, di conseguenza, nuovi segnali dalle parti della California.