A pochi giorni dalla presentazione del nuovo iPhone 8, attesa per metà settembre, già si parla della generazione di smartphone che Apple potrebbe presentare nel 2018. Il gruppo di Cupertino sarebbe infatti già al lavoro per il successore dell’attuale modello, in particolare sulla definizione delle dimensioni: secondo quanto reso noto dal Korea Herald, Apple starebbe infatti pensando ai 6.5 pollici. E l’intera linea potrebbe cambiare, così come già successo in passato con l’introduzione dei modelli Plus.
L’informazione arriverebbe dalla catena di fornitura asiatica, relativa ad alcuni contatti non meglio precisati con Samsung Display. Considerato come la produzione di pannelli OLED proceda lentamente, e come vi sia una generale scarsità a livello internazionale, Apple starebbe pensando di agire in anticipo per non trovarsi impreparata la prossima estate. Per la generazione degli iPhone 9, il gruppo di Cupertino starebbe pensando a due modelli: uno da 5.8 pollici, come l’imminente iPhone 8, e uno da 6.5 pollici. In buona sostanza, i 5.8 pollici diverranno sostitutivi degli attuali 4.7, mentre i 6.5 degli odierni 5.5.
Questa possibilità può essere resa possibile grazie all’introduzione di schermi edge-to-edge, i quali permettono di approfittare di display più generosi in scocche dalle dimensioni ridotte. Non a caso, iPhone 8 dovrebbe vedere delle dimensioni totali pressoché simili al precedente iPhone 7.
La stessa testata asiatica specifica come le intenzioni iniziali di Apple prevedessero due modelli da 5.28 e 6.46 pollici già da questo settembre, ma la società avrebbe modificato i propri piani data la richiesta di display sempre più grandi da parte dei consumatori. Per questo motivo, i 5.8 pollici potrebbero diventare la configurazione di base per il gruppo di Cupertino.
Contestualmente alle informazioni su iPhone, emergono anche dettagli sul futuro di iPad Mini, il piccolo tablet rimasto fermo al suo quarto aggiornamento, ormai targato 2015. A quanto sembra, la società californiana non sarebbe particolarmente convinta della possibilità di designarne un’erede, sia per il rischio le piccole dimensioni possano essere cannibalizzate dall’universo iPhone, sia per l’elevata performance del ben più economico iPad 2017.