Apple ha sostituito 11 milioni di batterie per iPhone nel corso del 2018: sono questi i risultati del piano di sostituzione a prezzo agevolato, proposto a 29 euro, nato come conseguenza alla polemica sulle limitazioni dei picchi CPU in iOS 10. Si tratta di un incremento molto elevato rispetto agli 1-2 milioni di batterie che il gruppo ripara annualmente in condizioni normali.
L’informazione proviene da Tim Cook, nel corso di un intervento con i dipendenti Apple per spiegare le ragioni della riduzione delle guidance per il Q1 2019. Parte dei contenuti di questo meeting sono stati resi noti da John Gruber di Darin Fireball, giornalista sempre molto affidabile sul conto della mela morsicata.
Secondo Cook, il piano di sostituzione delle batterie rappresenta una delle cause della riduzione dei risultati del Q1: questa possibilità avrebbe spinto un numero elevato di consumatori a rimandare l’upgrade a un nuovo modello, preferendo invece riparare iPhone 6 e successivi. Di conseguenza, le aspettative sul quarto sono di 84 miliardi di dollari, contro gli 89-93 precedentemente ipotizzati.
Il mancato upgrade ha influenzato soprattutto le vendite di iPhone XS, iPhone XS Max e iPhone XR, ma spiegare questo calo unicamente con la questione batterie potrebbe non essere corretto. Secondo alcuni analisti, infatti, ad aver frenato l’utenza può essere stato anche un aumento dei listini per i flagship, iniziato con iPhone X, così come una maggiore attrattiva di prezzo da parte della concorrenza Android.
Così come già anticipato, il piano di sostituzione delle batterie a prezzo promozionale è cominciato lo scorso anno, come risposta alle polemiche su iPhone 6 e successivi. Alcuni utenti su Reddit, infatti, si sono accorti di un rallentamento sensibile delle performance in presenza di una batteria non più giovanissima: cambiata la componete, lo smartphone ritorna alla sua solita velocità. Apple ha quindi rivelato la presenza di un sistema – divenuto facoltativo con iOS 11.3 – per limitare i carichi e i picchi della CPU con batterie non più performanti, per evitare spegnimenti improvvisi dei device.