La quota di Apple nel mercato giapponese degli smartphone ha raggiunto il 37%, superando così quella del 36% che la casa produttrice degli iPhone ha negli Stati Uniti. Ciò significa che il Giappone rappresenta ora il mercato principale per l’azienda guidata da Tim Cook.
È quanto riporta il Wall Street Journal, che spiega come «negli ultimi due anni, il Giappone è divenuto la regione con più rapida crescita per Apple, superando di gran lunga il suo mercato domestico e le economie in espansione della Grande Cina e del resto dell’Asia. Il Giappone è anche sede di grandi margini di profitto per Apple, e l’unica delle cinque regioni in cui l’utile operativo di Apple è cresciuto nello scorso anno fiscale».
Gli iPhone hanno ricevuto una spinta tra i consumatori nipponici da quando, alla fine di settembre, l’operatore telefonico locale NTT DoCoMo ha iniziato a offrire il melafonino ai propri 61,8 milioni di clienti. Comunque anche prima di settembre l’iPhone era lo smartphone più venduto in quel territorio, con un market share del 37%. La quota è maggiore rispetto a quella del 36% che Apple ha attualmente negli USA, secondo i più recenti dati di mercato targati Kantar Worldpanel.
Il Giappone rappresenta il quarto mercato più grande del segmento degli smartphone, dopo la Cina, gli Stati Uniti e l’India, pertanto la leadership in tale Paese potrà spingere ulteriormente il successo degli iPhone nel mondo e far guadagnare alla Mela ulteriori profitti. Tra l’altro, l’azienda di analisi Cowen & Co. stima che nel corso del 2013 Apple venderà in Giappone tra gli 11 e i 12 milioni di melafonini, circa il doppio di quanto fatto nel 2012. Entro il 2014 dovrebbe infine raggiungere una quota di mercato pari a quasi il 50%.
Che il Giappone sia divenuto uno dei mercati principali del mondo smartphone un po’ sorprende, poiché il Paese ha attraversato due decenni di malessere economico, sta ancora vivendo un periodo di contrazione economica e la sua situazione è aggravata da un invecchiamento della popolazione; inoltre, le aziende locali che operano nel segmento dell’elettronica di consumo hanno dovuto lottare con i competitor stranieri per decenni. Apple è però riuscita a conquistare tale territorio, grazie alla popolarità che ha ottenuto il suo melafonino, sostenuto da una forte campagna di marketing e da una massiccia spinta da parte dei carrier locali. «Il marchio di Apple è semplicemente travolgente qui», ha concluso l’analista di BCN Eiji Mori.