Il Blocco Attivazione introdotto da Apple in iOS 7, e poi migliorato in iOS 8, si è rivelato effettivo nel contenere i furti di iPhone. Un merito non da poco poiché, così come più volte apparso sulla stampa internazionale, la sottrazione indebita di smartphone è una delle questioni che più satura i corpi di polizia di tutto il mondo. La conferma arriva dall’analisi di tre cittadine dall’alto tasso di furti: New York, San Francisco e Londra.
Il Blocco Attivazione non è altro che un sistema cloud, progettato da Apple sin dai tempi di iOS 7, per bloccare da remoto la possibilità di sbloccare o ripristinare un dispositivo. L’utente, tramite l’app “Trova Il Mio iPhone” e l’accesso sulla versione Web di iCloud, può impostare il divieto di disattivazione del dispositivo o di suo ripristino alle impostazioni di fabbrica senza che venga inserita una password. Sebbene pare esistano già dei workaround illeciti a questa procedura, pare che l’ingegnoso proposito di Cupertino sia davvero servito come deterrente ai furti.
Secondo quanto riportato da Reuters, dall’introduzione del Blocco Attivazione si registrerebbe una costante diminuzione dei furti di smartphone targati Mela. I dati sono davvero incoraggianti: si segna un calo del 25% a New York, del 40% a San Francisco e addirittura del 50% a Londra. Un netto miglioramento, inoltre, tra iOS 7 e iOS 8: lo scorso anno si registravano rispettivamente percentuali del 19, del 24 e del 38 nelle tre città elencate.
Di questi risultati non possono che esserne felici le autorità: nel gennaio del 2014, ad esempio, la polizia di New York ha spiegato come i furti di iPhone stessero saturando le risorse a disposizione, limitando le capacità d’azione su altri reati. Nel 2013 si sono infatti registrate 8.465 sottrazioni indebite di dispositivi, ben il 18% di tutti i reati minori registrati nella Grande Mela. Già da tempo, Apple ha confermato di voler collaborare attivamente per la riduzione dei reati connessi al melafonino, elaborando sistemi ancora più sicuri per evitare che malintenzionati possano avere accesso ai device e alle informazioni su di essi conservate. Touch ID è una delle mosse in questo senso.