L’unica notizia certa è che domani il gestore statunitense Verizon terrà una importante conferenza stampa, i cui contenuti sono ufficialmente sconosciuti. Ma fonti autorevoli non hanno dubbi: si parlerà della versione CDMA di iPhone, del lancio nelle prossime settimane e di un piano dati realmente illimitato. Potere della concorrenza.
Il nuovo telefono sarà corroborato da una circuiteria che gli consentirà di supportare il doppio standard UMTS, diffusissimo a livello globale, e CDMA, quest’ultimo presente soprattutto negli USA, nonché negli importanti mercati asiatici di Taiwan, Cina e Hong Kong e molti altri. Parliamo di un bacino d’utenza di altri 543 milioni di possibili utilizzatori, vale a dire un incremento del 16% del mercato potenziale per Cupertino.
E in effetti, una conferenza stampa su invito (modalità piuttosto insolita per Verizon) l’11/11 alle 11 di mattina a così poca distanza dal CES presuppone un evento di notevole proporzioni. Si vocifera di una sorta di iPhone 4 bis, cioè una importante revisione che potrebbe sostituire il modello attuale ma non tale da giustificare un evento Apple ad hoc. Come dire, niente iPhone 5 almeno per il momento. Secondo Reuters, il nuovo telefono sarà disponibile a stretto giro:
Verizon Wireless, il principale provider mobile USA, ha in serbo di mostrare martedì una nuova versione dell’Apple iPhone compatibile coi propri servizi. Le vendite effettive inizieranno qualche settimana più tardi.
Le indiscrezioni sui piani telefonici, invece, le scrive il Wall Street Journal, secondo cui l’entrata di Verizon nell’arena porterà una ventata d’aria fresca per gli utenti a stelle e strisce:
Verizon Wireless offrirà piani dati illimitati in concomitanza con l’inizio delle vendite dell’iPhone, […]; un tentativo di distinguersi dalla rivale At&T.
E poi, se a questo aggiungiamo che gli unici a non essere stati invitati all’evento sono i ragazzi di Gizmodo, la presentazione del nuovo iPhone è praticamente una certezza. È noto infatti che tra la nota testata e Steve jobs non scorre buon sangue, soprattutto dopo quel pasticciaccio dell’iPhone rubato.