iPhone e la pirateria: il 20% del software è illegale

iPhone e la pirateria: il 20% del software è illegale

Il 20% del software presente sull’App Store di Apple è stato craccato e viene distribuito in rete in modo illegale.

Su un totale di 25.000 applicazioni, ben 5.000 sono quelle che quotidianamente vengono scambiate sui circuiti peer-to-peer o scaricate da siti web non autorizzati alla loro diffusione. Alcune di queste, raggiungono un rapporto di addirittura 100:1 tra il numero di copie piratate e quelle legalmente scaricate.

Questo è quanto emerge da una ricerca condotta da Medialets, società specializzata in ricerche di mercato.

Uno studio della Business Software Alliance ha stimato che se in quattro anni il volume di software non legale circolante in rete (ovviamente non solo quello destinato ad iPhone) dovesse ridursi del 10%, porterebbe ad un incremento di ben 41 miliardi di dollari nel giro d’affari a disposizione di sviluppatori e software house.

C’è però anche chi pensa che la pirateria non intacchi in modo considerevole i propri introiti. È il caso di Brian Greenstone di Pangea Software che, interpellato a tal proposito ha raccontato di come, tenendo traccia della diffusione di Enigmo (un gioco per iPhone), ha notato che la percentuale delle copie distribuite illegalmente rasenta lo 0%.

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