I possessori di un iPhone saranno presto liberi dall’annoso bug del 1970. È quanto rende noto la società di Cupertino, tramite un documento di supporto apparso in rete, dove viene riconosciuto ufficialmente il problema. Sebbene non siano fornite delle tempistiche precise, non si esclude il fix possa giungere con il prossimo aggiornamento di iOS.
La questione è apparsa online qualche giorno fa, destando anche una certa curiosità fra gli utenti dei social network, nonché fra gli appassionati del mondo Apple. Cambiando manualmente la data di un iDevice a 64 bit, e portandola al primo gennaio del 1970, il dispositivo entra in panne, smettendo di funzionare, rendendo il riavvio del tutto difficile. Alcuni utenti riferiscono di essere riusciti a ripristinare i loro terminali in modalità DFU, altri invece non pare abbiano trovato un’effettiva soluzione al problema.
Le ragioni alla base di questo singolare malfunzionamento non sono ancora note, ma il developer Tom Scott ha ipotizzato la questione possa essere dovuta a un errore del sistema operativo, con la trasposizione della data nel primo gennaio allo 00:00:00 in tempo Unix. Così facendo, verrebbe generato un numero troppo elevato affinché iOS possa effettivamente calcolarlo.
Qualsiasi sia la motivazione reale del blocco, Apple ha riconosciuto ufficialmente la questione e proporrà presto un fix definitivo, come già anticipato. La problematica sembra affliggere solo i device iOS con processore a 64 bit, mentre quelli da 32 ne sarebbero esenti, anche se risulta sconsigliato effettuare dei test di verifica. In attesa di un aggiornamento finale da Apple con iOS 9.3, gli utenti di iPhone, iPod Touch e iPad sono invitati a prestare attenzione nel modificare manualmente la data dei loro dispositivi, non impostandola al primo gennaio del 1970. È bene ricordare come i dispositivi targati mela morsicata si aggiornino, qualora la modalità automatica fosse attiva, continuamente con i server Apple, per mostrare sempre data e ora con il massimo della precisione possibile.