A distanza di poche ore dalla presentazione della Black Hat security conference di Las Vegas, Apple ha rilasciato l’atteso aggiornamento per il proprio iPhone OS, giunto ora alla versione 3.0.1.
L’aggiornamento porta a risoluzione un serio problema riscontrato nel sistema operativo del telefono di Cupertino: un bug del codice permetteva infatti di prendere pieno controllo del sistema da remoto, riuscendo a spegnere il dispositivo o addirittura a prelevarne informazioni o effettuare altre operazioni. Data la complessità del telefono e la ricchezza d’uso delle sue funzioni, un attacco remoto avrebbe potuto significare qualcosa di estremamente pericoloso, soprattutto in considerazione del fatto che sono molte le aziende e gli enti governativi ad avere migliaia di iPhone in dotazione.
La patch è disponibile tanto per iPhone 3G quanto per iPhone 3G S. La scoperta del bug è accreditata a Charlie Miller e Collin Mulliner, ai quali Apple attribuisce debito ringraziamento per la segnalazione. La risoluzione è però arrivata relativamente in ritardo: Apple sarebbe stata al corrente del problema da un mese circa, ma la patch è stata portata online soltanto dopo la presentazione pubblica dei giorni scorsi.
Sui dettagli del bug non c’è ancora totale chiarezza. Miller ha spiegato di aver potuto fare da remoto del telefono tutto ciò che vi avrebbe fatto il legittimo proprietario: Apple ha negato che da remoto vi sarebbe potuto essere invece potere diretto sulle informazioni contenute. La patch è in distribuzione e sarà ciò che metterà pace sul problema.