iPhone e iPad battono l’intera concorrenza dell’universo di smartphone e tablet sul mercato dell’usato. Stando a quanto rivelato da una ricerca di Cowen and Company, i dispositivi targati mela morsicata posso godere di un “resale value”, un valore di rivendita, praticamente ineguagliabile dalle controparti di settore. In altre parole, rivendendo un iPhone si guadagnerà molto di più rispetto a un terminale Android o Windows Phone dalla stessa soglia iniziale di prezzo.
L’analisi, condotta dall’esperto Timothy Acuri, ha preso in considerazione oltre 40 smartphone e 23 tablet tra i più in voga sul mercato dell’usato, analizzandone i prezzi di vendita sui principali siti di annunci e aste online. Sebbene la lista completa non sia al momento disponibile per la visualizzazione – gli esiti dello studio sono stati comunicati dalla società alla testata AppleInsider, che non ne ha pubblicato l’intera classifica – pare che iPhone superi la concorrenza di ben 128 dollari, mentre iPad di 67. E non solo si guadagna di più dalla vendita di un iDevice usato, ma il prezzo tende a diminuire molto lentamente con il passare del tempo.
«I nostri dati suggeriscono come si tratti di una questione largamente indipendente dalla durata della presenza del prodotto sul mercato: anche 3-4 anni dall’uscita, quando i concorrenti non hanno virtualmente più valore. […] Dato un mercato secondario estremamente fiorente, questo pregio è effettivamente un incentivo per i consumatori.»
In che modo il maggiori introiti dalla rivendita possono fungere da stimolo per la clientela, spingendo verso l’acquisto di prodotti Apple? Nonostante siano mediamente più cari della concorrenza, gli iDevice permettono di ammortizzare al meglio i successivi upgrade. La possibilità di recuperare con l’usato gran parte di quanto si è speso inizialmente – basta scorrere velocemente eBay per scoprire come modelli non più freschissimi, come
iPhone 4, superino abbondantemente la soglia dei 300 euro – incentiva a rimanere con Apple e a effettuare upgrade più frequenti rispetto ad altre piattaforme. Allo stesso tempo, però, l’alto valore del mercato secondario diventa una vera e propria sfida per Cupertino: il bacino di iPhone e iPad usati in circolazione è fisiologicamente destinato a espandersi nei prossimi anni, la Mela non stringerà quindi i confini dell’obsolescenza programmata per premere sul pedale dell’acceleratore dell’acquisto di nuovi modelli?