Qualche giorno fa l’hacker Nate True ha rilasciato il jailbreak per iPhone. Tale rilascio è avvenuto fra le polemiche. Il Dev Team non era d’accordo sul rilascio della procedura. Volevano attendere. Ma Nate ha “violato” tale accordo ed ha comunicato la procedura di sblocco.
Dopo il suo annuncio è stato espulso dal Dev Team. Sicuramente è indubbio l’ottimo lavoro svolto. I motivi per cui il team di sviluppo volesse aspettare non sono noti. Tale jailbreak, applicabile anche all’iPod Touch, è possibile solo per coloro che abbiano già sbloccato i loro dispositivi.
Ora anche il Dev Team ha rilasciato la sua procedura che è totalmente a carico del dispositivo. Non bisogna effettuare alcuna operazione con i nostri Mac (o Win). Già la procedura di Nate prevedeva un uso minimo del Mac/PC.
Dalle voci che emergono dalla Rete, il jailbreak per i dispositivi nativi dovrebbe essere disponibile verso la fine di febbraio. Sembrerebbe che in quella data anche lo sblocco SIM sia possibile. Quest’ultimo fino ad oggi non era disponibile nei dispositivi con la versione software 1.1.2 nativa.
Per lo sblocco SIM mi riferisco alla procedura software. Quella hardware è possibile anche se con estrema cautela. Ovviamente le procedure qui descritte non sono riconosciute da Apple ed invalidano la garanzia.
È probabile che prima della fine di febbraio giungerà un nuovo firmware. Forse in corrispondenza dell’SDK. Sono curioso. Secondo voi come verrà permessa l’installazione di software di terzi parti? Sarà totalmente libera o saremo costretti ad un jailbreak per fruire di applicazioni libere?