Non c’è statistica che lo smentisca: iPhone è lo smartphone più rubato al mondo. Sono migliaia le vittime che ogni giorno si vedono sottrarre il proprio melafonino, in particolare in metropolitana: si scrive un SMS in attesa di raggiungere la propria fermata e, senza nemmeno il tempo di accorgersene, un malintenzionato lo strappa con forza dalle mani. Una tendenza al furto così dilagante da mettere in ginocchio la polizia di New York, ma non priva di episodi esilaranti. Entrano di diritto nel gotha delle curiosità sullo smartphone con la Mela, infatti, il ladro gentiluomo che restituisce la rubrica contatti – ricopiandola rigorosamente a mano – e quello distratto, che non si accorge di essere diventato un idolo involontario di Tumblr.
Il primo episodio accade in Cina e non può che strappare un sorriso: un ladro, forse pentito per aver rubato un iPhone, ha deciso di inoltrare al legittimo proprietario l’intera rubrica dei contatti. Non però una schermata salvata via mail, né tantomeno delle stampe: armato di carta e penna, ha copiato a mano oltre 1.000 numeri di telefono.
Zou Bin, un barista della provincia di Hunan, ha condiviso un taxi con uno sconosciuto a termine del turno di lavoro. Giunto a casa, però, si è accorto di non avere più con sé il proprio iPhone. Dopo essersi ricordato di averlo utilizzato durante la corsa, la triste realizzazione: il suo compagno di viaggio dev’essere stato un ladro. Quando si perde lo smartphone, o questo viene sottratto da terzi, non è tanto il valore del dispositivo a causare rabbia e delusione, quanto il fatto di aver perso i propri contatti, i dati personali, le fotografie. E il ladro in questione deve essere stato sommerso proprio da un simile rimorso perché, in men di due giorni, ha inviato al barista una busta contenente la SIM del melafonino e ben 11 fogli di carta manoscritti, con oltre 1.000 dati tra nomi, numeri di telefono e indirizzi.
Così ha commentato alla stampa locale lo stupito proprietario: «Deve aver richiesto molto tempo trascrivere uno a uno oltre 1.000 fra nomi e stringhe di cifre. Immagino che la mano del ladro sia dolorante».
Ma c’è anche chi gentiluomo non è, come nel caso di due recenti furti – uno a Dubai e l’altro a Milano – con protagonisti dei ladri accomunati dalla distrazione e, per questo, già diventati gli idoli di Tumblr. Per quale motivo? Dopo aver rubato i melafonini alle loro vittime – e sempre in metropolitana, il luogo evidentemente più gettonato per simili furti – non solo non hanno effettuato un reset dei dispositivi, ma non si sono nemmeno accorti della funzione di upload automatico delle fotografie su Dropbox. Così le loro intere vite sono diventate di pubblico dominio, in due blog – Life Of A Stranger Who Stole My Phone e Secret Life Of A Thief From Milan – che ne raccolgono e deridono le gesta. Quando la vendetta è 2.0.