Il ricorso ad accessori non originali può compromettere il buon funzionamento degli iDevice, in particolare in caso si fosse in possesso di un iPhone 5. È quanto riporta la società britannica di riparazioni Mendmyi, con la scoperta di danni al circuito IC U2 derivanti dall’utilizzo di prodotti di terze parti non certificati da Apple. E il costo per l’utente potrebbe essere decisamente elevato: più di 100 euro per la sostituzione di un chip.
Stando a quanto trapelato, i caricatori e i cavi di terze parti – ovviamente quelli sprovvisti della rigorosa certificazione Apple – invierebbero un flusso di elettricità dal voltaggio errato al device, danneggiando irreparabilmente il chip IC U2 per le funzioni di power management. La componente si trova nelle immediate vicinanze del processore A6 e si occupa di gestire il pulsante d’accensione, i cicli di carica e alcune funzioni USB.
Nei casi meno gravi, all’utente è rimandata a schermo l’impossibilità di caricare la batteria, che rimarrà quindi fissa sull’1% di carica. Inoltre, si possono verificare improvvisi spegnimenti o la non risposta del tasto d’accensione/stop al tocco. È molto più frequente, però, che iPhone 5 smetta completamente di funzionare, con la conseguente necessità di riparazione. Una riparazione che supera abbondantemente le 100 euro perché il chip va sostituito, quando non è l’intera scheda logica a dover essere rimpiazzata.
Il problema dovrebbe essere relegato solamente a iPhone 5, mentre iPhone 5S dovrebbe mostrare una tolleranza più ampia rispetto alle variazioni di voltaggio. La certezza non è comunque al momento confermata, quindi in via cautelativa si consiglia di utilizzare unicamente caricatori e cavi Lightning forniti da Apple o, in alternativa, quelli che hanno ottenuto il benestare dell’azienda per il commercio. Li si può riconoscere dall’apposito marchio riportato sulla confezione e, qualora si sospettasse la disponibilità di un prodotto contraffatto, verificandone la presenza su Apple Store.
Lo scorso anno Apple ha avviato un programma di ritiro e sostituzione gratuita di caricatori contraffatti in Asia, a seguito delle notizie di alcune morti per electroshock dovute all’utilizzo di iPhone 4. Sebbene l’azienda non ne avesse diretta responsabilità, essendo l’uso di prodotti non certificati decisione dell’utente, ha deciso di scendere comunque in campo dato il mercato nutrito di prodotti clone cinesi. Molto spesso, infatti, il consumatore non ha possibilità di accorgersi della truffa, dati i device esteticamente identici a quelli di Cupertino.