Trova sempre più conferma l’intenzione di Apple, già svelata da diverse indiscrezioni qualche settimana fa, di produrre modem mobile in proprio. Il gruppo di Cupertino, dopo l’addio a Qualcomm e la nuova collaborazione con Intel, sembra essere infatti intenzionato a progettare da zero le proprie soluzioni 4G e 5G, così come già avviene per i processori della famiglia A.
Secondo quanto riferito da Reuters, dalle parti di Cupertino sarebbe in corso una riorganizzazione, con la predisposizione di un team apposito per lo sviluppo di chipset mobile. Alla guida della divisione sarebbe stato chiamato Johny Srouji, già a capo di tutte le operazioni per i chip targati mela morsicata.
Al momento, non sono ben chiare le strategie del gruppo californiano. La prima ipotesi è che Apple voglia occuparsi dello sviluppo e del design dei modem mobile, per poi affidarne la produzione alle terze parti, ad esempio Intel. È quanto già avviene per i processori principali degli iDevice, con i chipset “A” sviluppati in-house da Apple e fabbricati dal partner TSMC. Vi è un’altra prospettiva, tuttavia, quella della possibile copertura dell’intero processo produttivo – dalla fase di progettazione a quella industriale vera e propria – con l’apertura di alcuni impianti in Asia oppure addirittura negli Stati Uniti.
La possibilità di gestire completamente le necessità di chip mobile risulta del tutto vantaggiosa per Apple, non solo sul fronte dei costi, ma anche su quello dell’ottimizzazione del consumo energetico per i propri dispositivi.
Ovviamente, Apple non ha confermato la notizia, di conseguenza bisognerà attendere ancora qualche mese prima di ottenerne una sufficiente conferma. Quasi certamente i nuovi chip non saranno inseriti nella generazione 2019 degli smartphone Apple, in arrivo il prossimo settembre. Più probabile, invece, che il progetto venga concluso nel 2020, quando finalmente anche Cupertino abbraccerà i network 5G.