iPhone 8, lo smartphone atteso per settembre in occasione dei dieci anni della linea, potrebbe essere l’unico esemplare OLED dalla fornitura esclusivamente ad appannaggio di Samsung. Apple starebbe infatti cercando di accelerare i tempi, coinvolgendo LG già dal prossimo anno, così da differenziare gli ordini. A sostenerlo è Ming-Chi Kuo, analista solitamente molto affidabile di KGI Securities.
La notizia di una possibile partnership tra Apple e LG è apparsa online qualche giorno fa, con l’ipotesi di un importante investimento da parte del produttore giapponese, per ampliare le proprie linee di produzione. Inizialmente, si è parlato di un avvio delle forniture entro la fine del 2019, un fatto che avrebbe escluso non solo gli iPhone 8 previsti a settembre, ma anche i successori. Secondo Kuo, tuttavia, la società di Cupertino sarebbe riuscita ad accelerare i tempi, tanto da avviare materialmente la partnership già dal prossimo anno.
Sembra che, in quel di Cupertino, vi sia una certa preoccupazioni per le sorti dei pannelli OLED, considerato come macchinari e società produttrici siano esigui sul mercato. Per iPhone 8, Apple si sta approvvigionando unicamente da Samsung, ma qualsiasi intoppo sulla linea di produzione potrebbe rappresentare un grave problema per la società californiana. Per questo motivo la decisione di differenziare le forniture prima possibile, richiedendo a LG Display maggiori sforzi per una minore attesa nell’avvio della collaborazione. Una richiesta a cui LG avrebbe risposto positivamente, secondo quanto riferito dall’analista, per un’inaugurazione delle nuove linee già nei primi mesi del 2018. L’investimento totale per l’ampliamento delle strutture potrebbe essere da 3.5 miliardi di dollari, sebbene né dalla California né dal Giappone giungano conferme in merito. In ogni caso, è probabile gli impianti siano in Cina, con una collaborazione anche con Foxconn e GIS per la laminatura dei pannelli.
Non resta quindi che attendere settembre, per scoprire le fattezze del nuovo iPhone 8, nonché i primi mesi del prossimo anno per verificare l’eventuale esattezza di queste previsioni.