L’acquisizione, da parte di Apple, dell’azienda svedese Polar Rose potrebbe aprire nuovi e interessanti scenari sul futuro dell’iPhone, soprattutto per quanto riguarda la possibile implementazione, tra le caratteristiche del melafonino, di nuove funzioni e nuove possibilità utilizzanti la tecnologie di riconoscimento facciale.
A dire il vero, iPhone vanta già una funzione di riconoscimento dei volti integrata nel software iPhoto, ma l’arrivo nell’orbita Apple di Polar Rose, realizzatore di tecnologie come FaceCloud e FaceLib, porterebbe a Cupertino il “know-how” ideale per delle future implementazioni tra questa tecnologia e i servizi di condivisione sul Web come i social network, ad esempio.
Come illustrato da Webnews, infatti, FaceCloud e FaceLib hanno una forte impronta social nel loro DNA consentendo, rispettivamente, di applicare il riconoscimento facciale a qualsiasi servizio facendo uso di tecnologie “cloud” e di mettere a disposizione alcune librerie e API per piattaforme software assai diverse tra loro, con incluso anche Android.
FaceLib, inoltre, può essere eseguito in modalità stand-alone su uno smartphone nonché in connessione con FaceCloud, estendendo così le potenzialità di simili sinergie e aumentando esponenzialmente la flessibilità e gli ambiti di utilizzo a favore dell’utente.
Insomma gli sviluppi potenziali a cui Apple potrà pensare sono davvero tanti. In ogni caso, a prescindere dalle strategie che il produttore californiano vorrà mettere in atto, appare chiaro che device quali iPhone e iPad potranno beneficiare in futuro di un sensibile ampliamento delle loro potenzialità legate alla fotografia e, contemporaneamente, all’aspetto dell’integrazione di queste funzionalità sui più conosciuti social network.