Più di un quarto degli iPhone venduti negli Stati Uniti sono stati sbloccati per essere utilizzati con operatori diversi da AT&T, partner esclusivo di Apple.
Una ricerca di Toni Sacconaghi, analista di Bernstein Research, ha dimostrato come attualmente più di un milione di melafonini siano stati sottoposti a modifica per funzionare con altri operatori. Il dato risulta dall’analisi delle statistiche di vendita rapportati al traffico generato dalle device: numerosi dispositivi si stanno avvalendo di network mobili diversi rispetto a quello AT&T previsto da contratto.
Sacconaghi sottolinea che il numero imponente di dispositivi sbloccati potrebbe tradursi in una grave perdita economica per Apple. La società di Cupertino riceve infatti una quota sulle tariffe AT&T, perciò l’uso del melafonino con altri operatori potrebbe ridurre del 37% gli introiti derivanti da tale accordo.
I dati potrebbero indicare che la strategia di Apple, scelta per la vendita di iPhone, non sia adeguata per rispondere alle esigenze del consumatore. Risulta infatti evidente come una fetta considerevole di utenti desideri poter scegliere in libertà quale operatore abbinare ai propri melafonini e, non ultimo, come AT&T non soddisfi pienamente le loro richieste.
Non è dato sapere se Apple abbia intenzione di svincolare iPhone da AT&T nel prossimo futuro. Tuttavia è certo che Cupertino dovrà operare nuove scelte di vendita, così come sottolineato da Sacconaghi:
A prescindere dalle implicazioni finanziarie, credo che la prevalenza di iPhone sbloccati crei un dilemma strategico per Apple.