iPhone SE: 4-5 milioni di esemplari nel Q2

iPhone SE è in vendita da pochissime ore, almeno nelle nazioni coinvolte dalla prima tornata di distribuzione, ma gli analisti già pensano ai grandi numeri. Secondo quanto ricavato dalla catena di fornitura asiatica, Apple potrebbe riuscire a piazzare 4-5 milioni di esemplari nel secondo quarto del 2016, ovviamente da intendersi come solare e non relativo alla classica suddivisione fiscale di Cupertino, dove il Q1 parte nell’ultimo trimestre dell’anno precedente.

L’indiscrezione proviene da DigiTimes, una testata asiatica non sempre caratterizzata da rivelazioni poi dimostratesi veritiere, ma è comunque degna di nota. A quanto pare, i fornitori di processori per Apple avrebbero assistito a una blanda riduzione negli ordini nell’ultimo quarto, un fatto che permetterebbe di capire le strategie del gruppo, almeno per via indiretta. Dai dati di consegna dai partner di Cupertino, di conseguenza, pare che la società stia puntando su 4-5 milioni di iPhone SE da vendere entro la fine del trimestre in corso.

Si tratta di cifre tutt’altro che elevate, almeno rispetto agli standard con cui Apple ha abituato gli analisti, ma va comunque sottolineato come lo smartphone da quattro pollici non sia il flagship di Cupertino, quindi come si rivolga a un target d’utenza più ridotto rispetto a iPhone 6S e iPhone 6S Plus. Sempre secondo DigiTimes, nell’attuale trimestre Apple non riuscirà, di conseguenza, a compensare con iPhone SE l’eventuale calo dei 4,7 e 5,5 pollici, un fatto fisiologico in questo periodo dato il vociferato arrivo di iPhone 7 nel mese di settembre.

È comunque doveroso sottolineare come la stima degli esemplari venduti, almeno in base alla fornitura di componenti, rischia di rivelarsi fuorviante nel breve e nel lungo periodo. Con iPhone SE, infatti, Apple ha realizzato delle economie di scala recuperando molte componenti già impiegate in iPhone 6S, di conseguenza un calo degli ordini potrebbe derivare anche da stock precedenti di processori più che abbondanti. Nel frattempo, non resta che attendere i dati ufficiali sul primo weekend di disponibilità.