Una società statunitense ha presentato un servizio, aperto al pubblico, per il recupero dei dati da iPhone e dispositivi Android, senza la necessità di conoscerne la password di sblocco. Una proposta capace di sollevare le curiosità della stampa statunitense, considerato come simili sistemi siano stati oggi disponibili unicamente alle autorità a stelle e strisce: è il caso di GrayKey, ad esempio, il box impiegato per sbloccare iPhone e iPad da parte delle agenzie federali, le cui funzioni pare siano state fortemente limitate con il rilascio di iOS 12.
Così come riferisce AppleInsider, DriveSavers ha proposto un sistema di sblocco degli iDevice – e di altri dispositivi di produttori Android – promettendo un “tasso di successo del 100%“. Al momento, però, non sono specificate le tecnologie impiegate per superare la password dei dispositivi, né i prezzi per il servizio.
Sempre come riporta la testata statunitense, per evitare accessi indebiti ai device altrui, la società sottoporrà gli utenti a un processo di validazione dei diritti legali, probabilmente verificando che il dispositivo sia davvero associato al proprietario. Per questa ragione, l’offerta sembra unicamente riferirsi a chi possiede legittimamente un iDevice e, per le più svariate ragioni, non riesce più a ottenervi l’accesso.
Come accennato in apertura, fino a oggi simili sistemi non risultavano disponibili al grande pubblico, bensì unicamente alle agenzie federali per le fasi d’indagine. A lungo si è discusso di GrayKey di GrayShift, un box che sarebbe riuscito a superare le limitazioni di Apple per accedere ai contenuti di iPhone e iPad. Secondo recenti report, però, la tecnologia sarebbe stata limitata – o resa inutilizzabile, a oggi non esistono indicazioni precise – dal recente aggiornamento a iOS 12 e successivi.
Apple non ha commentato ufficialmente la proposta di DriveSavers, non resta quindi che attendere di conoscerne il funzionamento con maggiore dettaglio.