3 Italia ha ufficializzato le proprie tariffe per iPhone. Il gruppo può vantare caratteristiche tali da sposare in modo ottimale la nuova generazione di smartphone, poiché può far leva sulle potenzialità di tali dispositivi mettendo a disposizione la qualità della propria rete. Anche e soprattutto con l’iPhone, con quell’iPhone con il quale fino ad oggi non c’è mai stata contaminazione reciproca sul mercato, 3 può ora dire la propria. E la terza scelta, dopo Vodafone e TIM, è così servita.
Il gruppo ha fornito doppio tariffario in base al contratto attivato contestualmente all’acquisto del telefono (un prezzo è per i ricaricabili, un altro è per gli utenti in abbonamento). La prima possibilità è l’iPhone 3GS da 32GB, portato sul mercato a 199 euro in abbonamento ed a 299 per ricaricabili. La seconda è l’iPhone 3GS da 16GB, distribuito a 199 euro in abbonamento ed a 99 euro con ricaricabile. L’ultima opportunità è sul vecchio iPhone 3G, per il quale gli utenti in abbonamento potranno permettersi un acquisto a costo zero. 99 euro il prezzo per gli utenti con profilo ricaricabile.
I prezzi di maggior richiamo dell’iPhone 3GS, però, sono relativi più che altro a Zero8, l’abbonamento di maggior profilo della gamma 3. In tutto, infatti, il carrier mette a disposizione 6 profili così identificabili:
- iPhone 3GS 32GB con tariffa Zero8: 199 euro (più 79 euro al mese)
- iPhone 3GS 32GB con tariffa Zero7: 249 euro (più 49 euro al mese)
- iPhone 3GS 32GB con tariffa Zero6: 299 euro (più 29 euro al mese)
- iPhone 3GS 16GB con tariffa Zero8: 99 euro (più 79 euro al mese)
- iPhone 3GS 16GB con tariffa Zero7: 149 euro (più 49 euro al mese)
- iPhone 3GS 16GB con tariffa Zero6: 199 euro (più 29 euro al mese)
Il vecchio iPhone da 8GB è acquisibile con medesimi profili d’abbonamento rispettivamente al prezzo di 99, 49 e 0 euro. Questi i dettagli relativi alle caratteristiche dei diversi profili secondo lo schema riassuntivo offerto da 3:
A conti fatti l’acquisto di maggior profilo porta il costo del telefono (in proiezione nei 24 mesi di abbonamento previsti da contratto) a 2095 euro. Ma i termini del confronto con gli altri operatori va fatta soprattutto in funzione entry level, ove i numeri possono incontrare i gradimenti delle masse cambiando pesantemente il successo del telefono e del carrier.
Sotto questo punto di vista l’offerta 3 appare decisamente concorrenziale, sia pur se priva di vere e proprie rivoluzioni. Tra gli aspetti più interessanti v’è la grande libertà di download, i cui limiti per i tre profili analizzati è rispettivamente di 4, 10 e 20 MB. Occorre però porre particolare attenzione a questa indicazione: il limite autentico, infatti, è settimanale ed è pertanto di 1, 2.5 e 5 GB la settimana, oltre il quale scattano tariffari a consumo secondo quelle che sono le indicazioni da contratto.
L’acquisto del telefono affiancato da profilo ricaricabile, invece, predispone prezzi di entrata dipendenti dalla tariffa di ricarica prescelta:
Il tariffario che 3 predispone per l’iPhone è importante anche sotto un altro punto di vista. Nel Regno Unito, infatti, 3 sta portando avanti un’offerta estremamente promettente: gli utenti avranno infatti la possibilità di accedere al nuovo Nokia N97 con tariffa vantaggiosa e con l’opportunità, soprattutto, di accedere a Skype per chiamate ed instant messaging gratuito illimitato. La concorrenza tra Nokia ed Apple, quindi, verrà combattuta anche e soprattutto sul campo di 3, ove le caratteristiche della rete permettono di sfruttare a fondo le grandi opportunità concesse dai due telefoni che ad oggi rappresentano gli elementi di punta del mondo smartphone.
Nulla di rivoluzionario, forse, ma le offerte 3 hanno un merito indiscusso: introducono maggiore elasticità nell’offerta iPhone italiana. 3, infatti, opera in modo distinto rispetto a TIM e Vodafone, puntando meno sulla fonia ed offrendo maggiori opportunità in relazione al traffico dati veicolabile (il che significa andare a stuzzicare quello che è il vero valore aggiunto del telefono con la mela).
Come scegliere l’abbonamento da affiancare eventualmente all’acquisto dell’iPhone? Difficile a dirsi, ma una cosa è certa: armarsi di calcolatrice sarà importante. Per avere il telefono a prezzi vantaggiosi, costringendo il carrier ad accollarsi parte del costo, è infatti consigliabile un acquisto abbinato ad un contratto che leghi nel tempo al carrier prescelto. La liberà, però, la si paga e non sempre nel lungo periodo potrebbe essere questa una scelta corretta (soprattutto in un mercato estremamente dinamico come quello degli smartphone).
In questo più che in ogni altro caso occorre partire quindi dalle proprie abitudini d’uso del telefono. Ed occorre compiere una piccola analisi preventiva:
- quanto si usa il telefono per telefonare?
Non è una domanda banale, anche se così potrebbe sembrare: i telefoni cellulari sono sempre di più oggetti di comunicazione che esula dalla sola interazione vocale, ed oggi SMS e traffico dati significano qualcosa di molto importante nella scelta del proprio profilo tariffario. TIM e Vodafone sembrano disporre di opportunità migliori per quanto concerne la telefonia classica: per chi intende usare l’iPhone più che altro come un semplice telefono, quindi, potrà optare per offerte che offrono il maggior numero di minuti compresi nell’abbonamento; - quanto si usa il telefono per gli SMS?
gli SMS sono oggi un elemento fondamentale nella fonia, soprattutto in Italia. Da tempo si discute del prezzo e dell’abuso di tale strumento, anche se la rete in futuro potrebbe cambiare in modo sostanziale la situazione. Oggi come oggi il numero degli SMS compresi nell’abbonamento potrebbe essere il parametro fondamentale nella scelta, e tutti i carrier promettono in tal senso offerte molto interessanti; - quanto si usa il telefono per il traffico dati (o quanto lo si potrebbe andare ad usare dopo l’acquisto)?
Quanto si usa il telefonino per navigare? E per estensione: quanto ci si attende di usare le applicazioni per iPhone? La nuova dimensione della telefonia è nella rete. È nei servizi di cui si può fruire, è negli usi che si riescono ad immaginare con il telefono attivi nel download di dati. La valutazione è però in tal senso estremamente difficile, perchè pesare l’uso a GB è cosa oltremodo complessa. La valutazione deve comunque partire dalla conoscenza di ciò che telefoni come l’iPhone permettono: una collezione di video ad hoc è disponibile nello specifico su Webnews; - com’è la copertura 3 nelle zone frequentate abitualmente?
Un possibile timore che potrebbe frenare gli utenti interessati all’approdo a 3 è relativo al fatto che la copertura della rete 3 è in molti casi a macchia di leopardo, meno onnipresente rispetto alla concorrenza e potenzialmente più pericolosa. Il rischio, infatti, è che il telefono funzioni in roaming, il che potrebbe portare a forti ed inconsapevoli spese mentre si fruisce del proprio dispositivo. Disabilitando il roaming il problema è risolto. Ma pensarci a priori è cosa non solo utile: necessaria; - qual é il carrier utilizzato dai propri contatti abituali?
Dal momento in cui i prefissi non sono più identificanti un profilo tariffario ed un costo di chiamata, spesso e volentieri il costo della telefonata che si va a compiere non è preventivabile. Sul bilancino della scelta, quindi, occorre porre anche questo ulteriore parametro: a quali carrier si andranno solitamente a fare le proprie chiamate? Gli abbonamenti comprensivi di migliaia di minuti di chiamata, nonché il progressivo appiattimento delle tariffe per chiamate tra carrier differenti, stanno comunque facendo venir meno questo aspetto.
Si torna quindi alla considerazione primaria: val davvero la pena di legare il proprio uso del telefono ad un carrier? Qualche decina di euro avanzata nell’acquisto è davvero un valore sostanziale da inseguire? Risparmiare immediatamente rinunciando ad opportunità future è un po’ come voler la gallina oggi invece che le uova domani: una filosofia di vita scritta direttamente nel portafoglio.