Il 26% degli iPhone in circolazione si è guastato dopo solo due anni di utilizzo. Nel leggere questa notizia, a essere maligni verrebbe da pensare che i contratti biennali stipulati da Apple con gli operatori abbiano una durata tutt’altro che casuale.
In questo caso, però, non è fondamentale scoprire le strategie di marketing di Cupertino, quanto concentrarsi su un dato di estrema rilevanza: il tasso di durata di iPhone è ben sotto la media di mercato. Il melafonino, di conseguenza, si configurerebbe come un dispositivo decisamente fragile, forse poco adatto all’uso quotidiano.
Fra i principali guasti, svettano i problemi allo schermo touchscreen; seguono a ruota le disfunzioni della batteria e dell’alimentazione, infine, i malfunzionamenti del tasto Home. Per quanto riguarda lo schermo, è facile ipotizzare le cause della sua rottura: il vetro utilizzato, seppur ultrasensibile al tocco, non sarebbe affatto affidabile in quanto basterebbero incidenti di piccola entità per frantumarlo.
Le disfunzioni della batteria, invece, sono sotto gli occhi di tutti. Oltre ad una durata in molti casi decisamente limitata, tempo fa sono balzati agli onori di cronaca casi di esplosione o di autocombustione spontanea del dispositivo, tanto che l’Unione Europea per qualche tempo è stata intenzionata a bloccarne la vendita. Un problema che, qualora dovesse capitare con iPhone alloggiato in una tasca, potrebbe comportare seri rischi per l’incolumità dell’utilizzatore.
I guasti del tasto Home, infine, sarebbero di natura meccanica: troppi click ripetuti nel tempo consumerebbero facilmente i contatti elettronici del pulsante.
Bisogna, tuttavia, sottolineare come Apple abbia apportato significativi miglioramenti tra iPhone 3G e iPhone 3GS, rendendo quest’ultimo più resistente pur condividendo lo stesso design. Ma sarà iPhone 4 a fare la differenza, con la nuova scocca in alluminio e le cover di questo innovativo materiale ceramico che, a quanto pare, promettono di essere indistruttibili.
Non va di certo meglio la situazione su iPod Touch: il dispositivo condivide lo stesso display di iPhone 3GS e, cosa più importante, la cover metallica a specchio sottoporrebbe la device a continui graffi e incurvature della superficie.
Non resta molto da dire: in attesa che iPhone 4 faccia la sua apparizione anche in Italia, vi consigliamo di mettere al sicuro i vostri melafoni, magari con l’utilizzo di cover adeguate, ma soprattutto di non tenerli per troppo tempo in tasca. Il rischio di trovarsi una mela morsicata marchiata a fuoco sulla pelle è davvero molto alto.