La domanda è ormai un vera e propria mania delle Rete: gli utenti preferiscono il walled garden di iOS o la libertà di Android? E, fra i due, chi sono gli utilizzatori più fedeli? Stando a quanto rivelano le ultime indagini sul comportamento dei consumatori, la risposta incoronerebbe Apple. Una ricerca di GFK, ripresa da Reuters, dimostra come i clienti iPhone siano poco propensi a passare dalla parte del nemico, con un tasso di lealtà al marchio pari all’84%.
Si è visto qualche tempo fa come Cupertino abbia già intrapreso da tempo una campagna di fidelizzazione dell’utente, coinvolgendolo già in età scolare seguendo l’ipotesi secondo cui un giovane consumatore soddisfatto sarà un cliente adulto leale. Ma dei dati così confortanti su iOS sembrano superare ogni rosea aspettativa.
Stando ai dati raccolti, infatti, l’84% degli utenti iPhone si dichiarano disposti a comprare un altro melafonino, contro il 60% degli utenti Android, quest’ultimi decisamente più pronti a cambiare azienda e sistema operativo. Va decisamente peggio a RIM, con solo 48% clienti decisi a non abbandonare i loro Blackberry.
Ma per quale motivo gli utenti Apple risultano essere così fedeli? Fra le motivazioni, la non volontà di abbandonare alcune feature e le proprie app (33%), l’inutilità di dover apprendere una nuova piattaforma (29%) e il non volersi sottoporre a quelle noiose procedure per la transizione dei contenuti da un dispositivo all’altro (28%).
La maggioranza dei consumatori della Mela si dichiara più propensa a cambiare banca che abbandonare i propri iPad e iPhone e nessuno di questi pare essere preoccupato dall’essere effettivamente rinchiuso in un walled garden, un mercato che funziona solo ed esclusivamente all’interno dei confini imposti da Cupertino. Nonostante sia un sistema chiuso, si tratta di un environment digitale particolarmente integrato fra i prodotti della Mela, con una sinergia tra device mobile e computer tale da attirare sia gli utenti esperti che quelli alle prime armi. Oltre il 72% degli intervistati globali, quindi non solo utenti Apple, ha infatti dichiarato di desiderare dispositivi che siano fra loro tutti interconnessi e compatibili, senza la necessità di configurazioni, installazione di driver adeguati e via dicendo. Un traguardo raggiunto da diverso tempo da Apple, migliorato poi con iCloud che, nei fatti, sincronizza computer e dispositivi senza il minimo sforzo, per non dire intervento, da parte del cliente.
Inoltre, tutti sembrano essere concordi sull’impatto di App Store: l’assenza attuale di un mercato di applicazioni ugualmente vasto fra i competitor fungerebbe da deterrente per lo switch verso altre piattaforme.