Che il grande evento sia oggi, a Luglio o in autunno, ciò non toglie il fatto che sull’iPhone, a livello hardware, vanno fatte delle migliorie.
In particolare, la versione 3G ha delle grosse pecche per quanto riguarda il ricevitore satellitare, la fotocamera, la connettività e la fragilità della cover.
Analizzando uno per uno i difetti dell’iPhone 3G, diventa fondamentale un ricevitore più preciso. Non è una situazione insolita quella in cui, in una rotatoria o in zone con tante parallele vicine, l’iPhone si perde (o rimane indietro), non facendo capire in quale punto ci si trova precisamente.
Aprendo una piccola parentesi software, sempre sull’argomento GPS, è ora di far arrivare un software vero per la navigazione satellitare; con le mappe di Google ci si può orientare, ma la guida non è certamente semplice.
Il secondo punto da migliorare è la fotocamera; 3.2 MP non sono pochi, ma non sono nemmeno tanti. Da uno smartphone che costa (in totale) 500 ? ci si aspetta qualcosina in più, soprattutto se il principale competitor, il Nokia N97, ne possiede 5.
Inoltre, sempre parlando della fotocamera, è ora di dare la possibilità di fare video e di aggiungere un minimo di stabilizzatore ottico e di zoom.
Passiamo al punto 3: la connettività. Benché l’iPhone 3G venisse promosso come uno smartphone HSDPA, la connessione non supera mai i 4 Mbit/sec, anche là dove altri smartphone arrivano a 5/6 Mbit/sec. Non è chiaro se il problema è hardware o semplicemente di interfacciamento con la rete, fatto sta che in zone coperte da connessione 7.2 Mbit/sec (come detto, testato con altri smartphone), l’iPhone comunque risulta lentino.
Ultimo punto debole, e qui è proprio il caso di dirlo, è la fragilità della cover. Sono tanti i casi di iPhone leggermente rotti anche con piccolissime botte o con il contatto con altri oggetti. Certo, non ci si può aspettare di avere un dispositivo indistruttibile, ma nemmeno di trovare spaccature senza che il telefono sia mai caduto (o abbia mai preso botte).
Infine (questo non è un punto debole dell’iPhone 3G, ma se si vuole fare il grande passo bisogna migliorare), c’è da capire quale dovrà essere il futuro del processore del nuovo iPhone. In particolare, se veramente Apple vorrà fare concorrenza alla PSP (o alla nuova PSP Go) di Sony, dovrà certamente migliorare la potenza di calcolo del proprio prodotto; si prospetta quindi un processore più potente e maggiore RAM.
In questo breve post non andiamo a toccare la parte software, sulla quale ci sarebbe tanto da parlare. La speranza è quella che già oggi, grazie all’OS 3 dell’iPhone, tante problematiche vengano risolte. In particolare alcune carenze non da poco: navigatore satellitare, un’ottima suite office, la possibilità di inviare una foto, ecc.
Altro discorso dovrebbe essere quello dell’App store e della reperibilità di applicazioni. La politica di Apple (da sempre) risulta troppo chiusa, ciò, in alcuni casi, è sinonimo di occasioni perse. Cydia si sta sviluppando bene e se Apple continua a sottovalutare il pericolo, in futuro ci potrebbero essere belle sorprese.